Sempre più spesso cerco angoli naturali, e ogni volta trovo traccia dei danni dell’uomo. I corsi d’acqua sono preziosi così come la vegetazione che li affianca. Le piante hanno radici che rinsaldano gli argini, alberi come i salici drenano e ripuliscono i canali.
C’è un progetto finanziato dalla Regione Lombardia che prevede la pulizia degli alvei, il che consente di passare con macchinari che raspano i bordi dei canali, facendo repulisti di ogni nicchia ecologica. Tagliano gli alberi più grandi, privano gli uccelli dei loro nidi.
L’uomo dovrebbe imparare a dare qualcosa alla natura che ci circonda, invece sa solo prendere.
È finito il tempo delle promesse, tagliano le piante e poi dicono: ripiantumeremo, ma per ora stanno riducendo le nostre campagne cremonesi a brulli ettari in attesa di colture intensive … magari mais da destinarsi a uso di bio carburante o bio plastica, per non parlare delle aree destinate a poli logistici…
A noi servono gli alberi per respirare ossigeno, il denaro non lo produce, le foglie sì.
I prodotti del suolo servono per nutrire, il cemento no.
Galileo Galilei diceva: “Le cose sono unite da legami invisibili: non si può cogliere un fiore senza turbare una stella!”
Paola Tacchini
Una risposta
Verissimo :primule ,violette ,erbe mediche e insetti vari coccinelle tanto utilispariscono perché L uomo non usa buon senso e le mani . Basterebbe tenere pulito ogni tanto con rastrello e zappa e tutto scivolerebbe nel naturale andamento della natura, ma chi vuole più lavorare e faticare?tutti pensano al denaro solo a quello. Il resto ….è scritto