AL SINDACO
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
COMUNE DI CREMONA
Oggetto: Proposta di integrazione all’istanza presentata in data 31/10/2022 da
quattordici consiglieri comunali per la concessione della Medaglia d’oro Città di
Cremona agli operatori sanitari.
In relazione all’istanza presentata da quattordici consiglieri comunali avente ad oggetto la concessione della Medaglio d’oro Città di Cremona agli operatori sanitari si ritiene doveroso segnalare che un contributo essenziale nell’affrontare la situazione straordinaria determinata dalla pandemia di covid 19 è stato dato, oltre che dagli operatori sanitari, anche da molte altre categorie professionali.
Si citano in particolare le seguenti:
– Farmacisti: sin dall’inizio della cosiddetta “Fase 1”, le farmacie si sono attivate per la distribuzione di gel disinfettante e mascherine, l’erogazione di farmaci prima distribuiti unicamente dalle ASL, servizi di telemedicina e tele-refertazione, la
prenotazione dei farmaci in remoto e la domiciliazione dei farmaci, oltre a fornire supporto “psicologico” ai cittadini.
– Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Polizia Locale), Vigili del fuoco e Protezione civile: controllo e vigilanza del territorio, sicuri presidi di legalità e punti di riferimento che hanno offerto straordinaria prova di abnegazione e di elette virtù civiche, impegnandosi con generosità nell’attività di soccorso ed assistenza alle popolazione, contribuendo ad alleviarne in modo
significativo i disagi.
– Cassiere , commessi e addetti alle vendite di beni di prima necessità: nelle corsie dei supermercati anch’essi in prima linea spesso con strumenti del tutto inadeguati per difendersi dal contagio. Un posto nella trincea della guerra al covid, un riconoscimento corale, e non solo con un “grazie”, spetta anche a chi lavora nei negozi di alimentari, e soprattutto nella grande distribuzione e non ha mai interrotto l’attività, ed è stato (e tuttora resta) quindi più esposto di altri all’infezione da coronavirus. I risultati contenuti in uno studio del Dipartimento di psicologia dell’università Bicocca hanno accertato che l’esplosione del coronavirus ha generato un’emergenza per la salute mentale in questo gruppo di lavoratori tenuto conto che il 73 per cento dei dipendenti dei grandi magazzini alimentari, durante l’inizio della pandemia e il lockdown, ha sopportato una sofferenza psicologica “severa”, o comunque importante.
– Pompe Funebri: Bisogna ricordare le tante agenzie private e gli addetti pubblici dei cimiteri che si sono impegnati per tutto il periodo a gestire l’emergenza garantendo sempre un servizio efficiente. In particolare aggiornando con rapidità e professionalità le modalità di gestione e organizzazione dei servizi funerari secondo le disposizione anticovid.
Come evidenziato anche nell’istanza in oggetto, la lotta alla pandemia è stata un’azione collettiva e pertanto non si può non tener conto che determinate categorie di lavoratori, anche se non impegnate nella cura diretta degli ammalati, hanno contribuito con la loro attività lavorativa a garantire assistenza, sicurezza, accessibilità a beni e servizi essenziali esponendosi quotidianamente al contagio e rischiando la vita in prima persona come dimostrato dal numero di decessi che ha colpito le diverse categorie citate.
Il Consiglio comunale, nel farsi interprete della gratitudine di tutta la cittadinanza per l’impegno e la dedizione nella lotta alla pandemia, non può non riconoscere l’impegno corale di tutte le categorie che non hanno potuto svolgere la loro attività da remoto ma solo attraverso un contatto diretto con la cittadinanza. Si propone pertanto ai sottoscrittori dell’istanza in oggetto di integrare la stessa prevedendo l’assegnazione del premio Medaglia d’oro Città di Cremona anche alle categorie sopra citate.
Carlo Malvezzi
Forza Italia Cremona