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Renato Crotti condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione

8 Settembre 2022

Cinque anni e sei mesi di detenzione: è la pena inflitta oggi dal gup di Brescia a Renato Crotti che era stato rinviato a giudizio per prostituzione minorile e possesso di materiale pedopornografico. Ne dà notizia il giornale online Cremanews.  Il professionista cremasco, già portavoce del presidente della Provincia Giuseppe Torchio, poi approdato in Finarvedi con incarichi di segreteria, doveva difendersi dall’accusa di avere indotto minorenni a prostituirsi adescandoli sui social inizialmente con un falso profilo di donna. Questa imputazione è stata formalizzata nel corso delle indagini condotte dalla guardia di finanza su Crotti per un ammanco nei fondi raccolti dalla fondazione Uniti per Cremona, costituita da varie associazioni imprenditoriali cremonesi per sostenere la sanità locale impegnata durante la pandemia. Crotti deve rispondere di appropriazione indebita per essersi impossessato di 300mila euro. Il processo è a ruolo il 10 novembre.  Dalle intercettazioni telefoniche e dall’esame del computer di Crotti sono emerse prove schiaccianti su condotte sessuali penalmente rilevanti. Da qui le accuse infamanti delle quali ha dovuto rispondere.  In cambio di denaro minorenni diversi ragazzi sono stati indotti a prostituirsi. Gli atti sessuali sono stati consumati in luoghi diversi, compresi i parcheggi. Oggi l’imputato è stato giudicato con rito abbreviato e quindi ha potuto beneficiare dello sconto di un terzo della pena, decisa dal giudice delle indagini preliminari Angela Corvi, che sarebbe stata di 8 anni e 3 mesi di detenzione. Non c’erano testimoni in aula proprio perché Crotti ha chiesto di accedere al rito abbreviato. I ragazzi che l’hanno inchiodato alle sue responsabilità, assistiti dai legali Gianfranco Abate e Michele Barrilà, sono stati risarciti e rinunciano a costituirsi parte civile. Questo filone dell’inchiesta è partito in seguito a una visita effettuata da Crotti in una scuola per la presentazione di un progetto. Un ragazzo l’ha riconosciuto e denunciato. Il 22 ottobre scorso il professionista cremasco veniva rinchiuso nel carcere di Cremona.

 

 

3 risposte

    1. Sì, e in quella veste durante la presentazione di un progetto rotariano in una scuola è stato riconosciuto da un ragazzo che aveva adescato e che l’ha denunciato

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