Mercoledì sera, dopo l’assemblea provinciale dei sindaci a Cremona, si è tenuta in una sala del castello di Pandino una riunione (nella foto) tra la giunta dell’Area omogenea (presente al completo), il consigliere regionale Matteo Piloni; i rappresentati delle associazioni agricole Paola Bona e Giovanni Cremonesi della Coldiretti; Ernesto Zaghen della Libera agricoltori; Silvia Cenadelli, vicedirettore dell’Istituto Spallanzani; Emanuele Cabini, presidente degli agronomi provincia di Cremona.
Tema dell’incontro: la possibilità di costituzione di un distretto del cibo cremasco. Ha introdotto Gianni Rossoni, presidente dell’Area omogenea. Poi ha preso la parola Piloni che ha ufficialmente proposto in Regione la costituzione, appunto, del Distretto cremasco del cibo.
I rappresentanti delle associazioni agricole hanno illustrato le problematiche da affrontare. Cenadelli ha raccontato dell’esperienza positiva del Distretto del cibo della Bassa bergamasca. Cabini ha evidenziato alcuni dei vantaggi del futuro distretto. Numerose le domande dei membri della giunta dell’Area omogenea.
La riunione. organizzata da Piergiacomo Bonaventi, sindaco di Pandino e membro della giunta dell’Area omogenea, si è conclusa con l’impegno di coinvolgere i sindaci del Cremasco, per illustrare la proposta e aprire un confronto con loro e, in questo modo, verificare la possibilità e la disponibilità dei Comuni a intraprendere questa strada.