Quaderno di @Sinistra dedicato a Lidia Menapace

11 Marzo 2025

Presentazione del nuovo Quaderno di @Sinistra dedicato a Lidia  Menapace, venerdì 14 marzo alle ore 21 in via XI Febbraio a Crema,  presso l’Arci di San Bernardino, che ospita l’iniziativa in collaborazione  con la sezione Anpi di Crema. A proporre al pubblico il Quaderno, edito  in occasione del centenario della nascita della Menapace (1924-2024),  ci saranno: Paolo Balzari, presidente del locale circolo Anpi cremasco, Fausto Lazzari, direttore del periodico e dei quaderni di @Sinistra, che  ha curato la realizzazione di questo lavoro assemblando importanti e  originali testimonianze, Beppe Bettenzoli, editore e ideatore dei  quaderni e della rivista e Rosangela Pesenti, docente, storica e scrittrice  a cui è stato affidato l’intero archivio della Menapace e che ama definirsi  semplicemente femminista e pacifista. “Lidia Menapace, maestra di  vita” è il titolo del volumetto di 64 pagine, a cura di Fausto Lazzari, edito  dal Partito della Rifondazione Comunista, Federazione cremasca, che  raccoglie i contributi dell’Archivio femminista Lunàdigas, Simone  Antonioli, Beppe Bettenzoli, Giovanna Capelli, Gian Carlo CoradaCosetta Maria Erinaldi, Fausto Lazzari, Rosangela Pesenti e Gilberto Polloni

“Nella ricorrenza del centenario della nascita, – spiega Fausto Lazzari – il  periodico @Sinistra ha voluto ricordare una grande figura femminile,  dedicandole il quarto dei quaderni destinati a ricordare importanti figure,  in qualche modo anche legate al nostro territorio. La nostra scelta è  caduta su Lidia Brisca, che con il matrimonio ha preferito il cognome del  marito, “Menapace”, perché è sempre stata una donna portatrice di  valori legati alla pace, attraverso azioni di grande spessore umano, quali  la Resistenza, il Femminismo, la politica della solidarietà e  dell’uguaglianza. In molti la ricordiamo presente a manifestazioni e  conferenze organizzate negli ultimi decenni anche nel nostro territorio  (vedi il premio “Anna Adelmi” organizzato da Felice Lo Popolo con il  Centro Culturale Galmozzi)”. 

Lidia, in perenne movimento, ha abbracciato percorsi culturali ed  esistenziali articolati e difficili; Lidia la cattolica, la partigiana,  democristiana e poi marxista, giornalista del Manifesto, femminista e  pacifista. Lidia, partigiana per tutta la vita. 

Parafrasando Rosa Luxemburg che è stata un suo costante punto di  riferimento – aggiunge Bettenzoli nella presentazione – possiamo  affermare che il suo famoso motto “socialismo o barbarie” sia  riassumibile in “pacifismo o barbarie”. 

a cura della Redazione di @Sinistra

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *