Giorni di Natale; giorni di svago e di divertimento. Ore da dedicare anche al cinema purtroppo così sofferente dopo la pandemia. Nelle sale è sbarcato ‘Il Grande Giorno’ firmato dal trio Aldo, Giovanni e Giacomo. E’ la storia tutta italiana di un matrimonio che alla fine non s’ha da fare. Nulla di eccezionale. Nota rilevante però è che è un film in tutto e per tutto lombardo. L’ambientazione fisica: una meravigliosa villa sul lago di Como. La storia: si racconta di due piccoli mobilieri lombardi. La sede della ‘ditta’: nella città di Segrate. Gli appartamenti dei protagonisti distribuiti tra Lambrate e altre zone della Lombardia. Un vero inno al saper fare lombardo. Ma c’è un però. Nei titoli di coda appare che tutto questo peana al mondo regionale della Lombardia, è stato pagato dalla Regione Lazio. In teoria per queste promozioni territoriali ci sarebbe la fondazione Lombardia Film Commission. Peccato che questo organismo che dovrebbe aiutare a promuovere il territorio regionale attraverso i film, sia bloccato da anni . Gran parte degli amministratori sono finiti in galera. Pizzicati con le mani nel sacco a svendere il patrimonio della società per riempirsi le tasche di soldi. Padanamente occupati a depredare il più possibile e sistematicamente le casse della Fondazione e i denari dei lombardi.
E così ‘Roma ladrona’ arrivò in soccorso dell’operoso Nord. Nemesi storica.
Ghino di Tacco
2 risposte
Fondamentale portare alla conoscenza pubblica questi misfatti….che purtroppo si ripeteranno nel tempo alla faccia di noi cittadini. Bravo Ghino molto apprezzato il tuo intervento rivelatore di pubblici e politici misfatti.
Ormai nella nostra turbolenta e imprevedibile società accade di tutto. intorno a noi, con le debite eccezioni, sono molti coloro che predicano bene e razzolano male e l’ultimo clamoroso scandalo politico di.Bruxelles ne è una prova eloquente. Ben vengano quindi misure coercitive e punitive che pongano fine a questi misfatti. Da questi squallidi avvenimenti i giovani cosa hanno da imparare?