Sconto di pena per Renato Crotti nel processo d’appello celebrato a Brescia lo scorso 4 aprile. Ne dà notizia oggi il giornale online Crema News. I reati di pedopornografia e di prostituzione minorile sono state derubricati (non sussistono più). La condanna è stata ridotta di 9 mesi: da cinque anni e sei mesi a quattro anni e nove mesi. Crotti è in carcere dal 22 ottobre 2021.
Con l’attuazione della legge Cartabia, Crotti poteva decidere di non ricorrere in appello, in questo caso avrebbe ottenuto lo stesso sconto di pena ma i reati sarebbero rimasti quelli della prima condanna.
Resta la condanna a tre anni e quattro mesi per distrazione di 300mila euro di fondi dell’associazione Uniti per la provincia, condanna inflittagli nel processo concluso col patteggiamento e quindi inappellabile.
Una risposta
Ammetto la mia ignoranza e la esprimo pubblicamente. Non sussistono reati di cui c’è stata testimonianza e di cui esistono le prove? Ricordo,se non sbaglio, che ragazzi raccontarono episodi raccapriccianti vissuti da minorenni. Non sarà stato semplice parlarne pubblicamente. E ora viene tutto cancellato? Qualche addetto ai lavori mi spieghi, per cortesia…