Marco Degli Angeli (M5S): «In Lombardia sono 128mila i nuclei percettori di almeno una mensilità di reddito di cittadinanza nel 2022, per un totale di 260mila persone coinvolte. Prendendo il dato Anpal relativo ai 660mila “occupabili” su scala nazionale, ai quali il governo ha deciso di togliere il sostegno, si stima che il centrodestra in Lombardia abbia intenzione di togliere a circa cinquantamila nuclei percettori, per un totale di circa centoquattromila persone coinvolte, la possibilità di comprarsi da mangiare e pagare le bollette. Questo è la parte più vergognosa di una manovra finanziaria imbarazzante. Una scelta, quella di punire chi non ha un lavoro, che arriva in un momento di recessione e crisi finanziaria. Siamo l’unico Paese in Europa che taglia le tutele mentre altri le aumentano. Lo farà mentre strizza l’occhio agli evasori, ai pagamenti in nero e taglia gli aiuti contro il caro benzina. Quella del governo Meloni è una manovra pavida, distante anni luce dalle irrealizzabili promesse della loro stessa campagna elettorale. La manovra di un governo incapace di intervenire sui reali problemi dell’Italia e della Lombardia, come sanità, trasporti e lavoro, che cerca di convincere dieci milioni di lombardi come la responsabilità di tutto ciò che non funziona sia di cinquantamila cittadini, e delle loro famiglie, che vivono grazie all’importo medio di 470 euro percepito tramite il reddito di cittadinanza. Ricordiamo che mentre Moratti e Fontana, nel gennaio del 2021, pasticciavano con l’algoritmo e costringevano cittadini e imprese a settimane extra di zona rossa, il M5S grazie al governo Conte 2 supportava lavoro e imprese attraverso sostegni concreti e misure quali il superbonus che hanno permesso di rilanciare il Pil lombardo. Di fronte alla propria meschinità il centrodestra troverà un muro: noi. Con il solo TFR che verrà maturato in una legislatura da un parlamentare, oltre 40mila euro, un percettore di reddito di cittadinanza potrebbe vivere 7 anni».
Così il consigliere regionale Marco Degli Angeli, commenta la stretta sul reddito di cittadinanza, comunicata nell’ambito della manovra finanziaria del governo Meloni. Il dato delle cinquantamila famiglie è calcolato sulla base del dato Anpal, che stima intorno a 660mila, ovvero il 40% circa dei 1.638.628 nuclei percettori di almeno una mensilità di reddito nel 2022, gli occupabili e il dato Inps che stima in 128.488 mila i nuclei percettori, per un totale di 260.689 persone coinvolte, di almeno una mensilità di RdC/PdC nel periodo gennaio-settembre 2022 in Lombardia.