Egregio direttore, questa settimana il consiglio regionale si è riunito per votare l’assestamento al bilancio di Regione Lombardia. Un assestamento anticipato da un rendiconto di bilancio chiuso con un avanzo di amministrazione di 338 milioni, il 22% in più rispetto al 2019, con un aumento della liquidità di cassa e con un saldo di cassa della gestione sanità migliore di quasi 2 miliardi rispetto all’anno precedente.
Si tratta di dati ottimi dal punto di vista tecnico-contabile ma che ci lasciano molto perplessi e preoccupati perché dicono di una Regione che, nell’anno peggiore della sua storia, ha badato di più agli equilibri di bilancio che a far fronte alle esigenze di una comunità di 10 milioni di abitanti! Chi ha dimestichezza di bilanci pubblici fa bene a preoccuparsi di avere i conti in ordine. Ci mancherebbe altro. Ma sa anche che, se i soldi ci sono, dato che sono soldi pubblici, devono essere ben spesi soprattutto per far fronte ai problemi.
E di problemi, soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, ne abbiamo avuti e continuiamo ad averne molti. Provo ad elencarne tre, sui quali, insieme ai colleghi del gruppo regionale del PD, abbiamo provato a fare le nostre proposte, ottenendo qualche risultato.
Parto dalla sanità e dalla carenza dei medici di base. Abbiamo chiesto e ottenuto dalla giunta regionale l’impegno a incentivare i medici di medicina generale a coprire gli ambiti territoriali carenti da almeno 6 mesi concedendo per i primi 5 anni spazi pubblici in concessione gratuita da utilizzare come studio e rimborsando fino all’80% delle spese sostenute per l’assunzione di personale infermieristico e amministrativo; a incrementare il numero delle borse per il corso di formazione per i medici di medicina generale e innalzare l’importo delle suddette borse equiparandolo a quello previsto per la specializzazione ospedaliera.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, abbiamo chiesto di evitare tagli al servizio causati dalle minori entrate dovute alla pandemia di Covid-19 e sostenere gli investimenti delle agenzie per il trasporto pubblico Locale operanti sui nostri territori.
Infine su giovani e lavoro, abbiamo impegnato la giunta a sostenere ed incentivare maggiormente i contratti di apprendistato che, a differenza dei tirocini extracurriculari, sono dei veri e propri contratti e rapporti di lavoro, oltre che un valido investimento da parte dell’azienda sul proprio futuro; attivare un piano di formazione dei tutor e prevedere strumenti più snelli e meno complessi di attivazione per le imprese.
Sono tre temi su cui servono forti investimenti e sui quali continueremo ad incalzare la maggioranza che governa la nostra regione da più di vent’anni.
Matteo Piloni
consigliere regionale PD