Egregio direttore,
in consiglio regionale stiamo discutendo da un paio di settimane il piano regionale di sviluppo sostenibile della nuova legislatura, che andrà in aula il prossimo 20 giugno e, durante l’illustrazione in commissione Agricoltura, abbiamo scoperto dall’assessore Alessandro Beduschi che quest’anno la giunta lombarda non anticiperà la Pac, i contributi europei per l’agricoltura, alle aziende lombarde. Davvero una pessima notizia.
L’anticipo della Pac alle aziende lombarde al mese di luglio era stato introdotto nel 2019 per ovviare all’incapacità dell’organismo pagatore di Regione Lombardia di stare al passo con le richieste e le necessità delle aziende, ma ora la faccenda si complica ulteriormente e si rischia di affossare il settore agricolo più importante d’Italia.
Per quattro anni, in base a un decreto ministeriale, è stata messa una pezza a un grave problema: l’inefficienza dell’organismo pagatore. Ma ora ci troviamo al punto che la giunta lombarda non ha risolto il problema iniziale – non facendo nulla per velocizzare l’organismo pagatore e la piattaforma Sisco – e cancella l’unica misura che aveva dato un po’ di ossigeno alle aziende. Risultato: le aziende agricole devono aspettare mesi per i pagamenti Pac e per i contributi del Psr, nonostante siano risorse dovute. Luglio è alle porte e probabilmente non ci sono più i tempi per fare marcia indietro, ma almeno la giunta lombarda – Lega e Fratelli d’Italia, per intenderci – velocizzino i pagamenti, perché le nostre aziende non possono aspettare i tempi lenti della Regione. Basta chiacchiere.
Matteo Piloni
consigliere del Pd in Regione Lombardia