Regione, sanità pubblica penalizzata Pd raccoglie firme

8 Marzo 2024
Egregio Direttore

nei giorni scorsi è stato pubblicato il Welfare Italia Index 2023 redatto da Welfare Italia, un Think Tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti (lo stesso che ha lavorato alla stesura del Masterplan 3C).

Si tratta di uno strumento di monitoraggio che prende in considerazione gli ambiti di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione e consente di identificare, a livello regionale, i punti di forza e le aree di criticità in cui è necessario intervenire.

I dati per la nostra Regione dicono molto e credo sia utile conoscerli soprattutto per lavorare e invertire la rotta di una Regione, la Lombardia, che è in declino.

Secondo lo studio, la Lombardia è solo ottava per efficacia e capacità di risposta del suo sistema di welfare,  un dato tempo fa assolutamente impensabile (ma non eravamo l’eccellenza?!).

In compenso siamo SECONDI per spesa pro capite nella SANITÀ PRIVATA e solo quattordicesimi per quella pubblica, ben al di  sotto della media nazionale: la certificazione di un modello che favorisce i privati e lascia indietro chi non può pagare per curarsi.

Ma le brutte notizie non si fermano qui: siamo ultimi (ultimi!) nella spesa per istruzione e formazione e VENTESIMI nelle politiche per il lavoro: la Giunta Fontana sta fabbricando il declino di domani.

Questi dati dicono una cosa chiara: bisogna invertire la rotta, subito. 

Anche per questo tra 15 giorni presenteremo la nostra proposta di legge di iniziativa popolare sulla sanità lombarda e inizieremo a raccogliere le firme.



Matteo Piloni
consigliere regionale PD

Una risposta

  1. Dove è stato il consigliere Piloni fino ad ora? Il PD arriva sempre tardi! Quando i giochi sono fatti! Come quando ha presentato l’interrogazione sul DEA di secondo livello per il nostro ospedale mentre ormai era stato assegnato a Mantova. Dove era il PD quando c’era da arginare il nostro sindaco su varie iniziative? Il PD gioca di rimessa. Quasi a scusarsi. Ma…excusatio non petita, accusatio manifesta.

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