”Regolamento di polizia locale: nessuna prevenzione”

1 Marzo 2025

Desideriamo rendere pubblico il nostro intervento sulla modifica del regolamento della polizia locale, onde evitare strumentalizzazioni. In merito all’art.34 del regolamento di polizia locale, concordando quanto esaminato negli incontri della coalizione Movimento 5 stelle Cremona & Cremona Cambia Musica, riteniamo che il testo modificato non porterà stravolgimenti sostanziali, pertanto troviamo giusto motivare perché non voteremo a favore di tale modifica.

L’argomentazione più corretta è quella che non si può ricondurre ad un elenco di vie e piazze aumentato rispetto alla versione precedente, e neanche farne una questione che ha a che fare col “decoro”. Piuttosto vediamo una assenza di reali politiche e azioni che intercettino e prevengano il disagio (in tutte le sue forme giovanile, da dipendenze, culturale, economico, abitativo, salariale, di status, ecc.) e che contribuiscano a mitigare le tensioni di convivenza sociale che indubbiamente stanno aumentando.

In una città piccola come la nostra, che ha pure la velleità di identificare specifiche “zone rosse” disperdendo, conseguentemente, verso le vicine periferie gli indesiderati, si creano solo terre di nessuno, per altro riversando il problema senza gestirlo in quartieri già deficitari della presenza della pubblica sicurezza. Non valgono le continue discolpe sul poco tempo di questa Amministrazione e sul personale ridotto della polizia locale; l’assenza di programmazione è comunque evidente.

Il recente aumento delle aggressioni nella nostra città mette in evidenza un grave problema di sicurezza che fa sentire il cittadino sempre più impotente, pertanto confidiamo in un maggiore coordinamento interforze e in una maggior presenza di controllo di tutto il territorio Prevenire il reato ha più efficacia che gestirlo una volta commesso. La strumentalizzazione dalle varie forze politiche, con conseguenti provvedimenti di facciata, servono solo per accontentare la pancia della cittadinanza.

Noi riteniamo non si possano votare queste misure, soprattutto dopo che il Sindaco ha dichiarato che non ci sono risorse per l’educativa di strada (Commissione di Vigilanza dell’11/02), che per noi è invece un importante elemento per arginare il problema.

Ci sono le leggi dello Stato, ci sono le forze dell’ordine e questo regolamento è stato modificato, secondo il nostro parere solo per incamerare le sanzioni e non riteniamo che possa realmente aumentare la sicurezza.

Tra i vari interventi ho personalmente apprezzato quello di Sinistra Italiana che insieme ad altri due consiglieri di maggioranza si sono astenuti. Favorevoli tutte le altre forze politiche.

 

Paola Tacchini

M5s Cremona Cambia Musica

4 risposte

  1. È evidente che il disagio è padre degli episodi sempre più frequenti di violenza. Ma insieme al disagio metterei anche una buona dose di inciviltà e di mancanza di volontà di integrazione. Nessuno vieta a ragazzi e persone che provengono da altri Paesi di stare tra loro, ma questo non si deve tradurre in mancanza di rispetto per noi, Paese ospitante, e per noi italiani. Inciviltà, violenza, atti delittuosi esprimono un disagio ma anche problemi di personalità e individuali. Perché non ci pensano il M5S e la lista Cremona Cambia Musica a organizzare un’attività di volontariato autogestito e gratuito? I soldi per educare chi non vuole essere educato il Comune purtroppo non li ha!

  2. Quali leggi? A me sembra che le leggi che ci sono siano poco efficaci e non creino alcuna deterrenza. I delinquenti, in generale, vengono identificati e rilasciati nel giro di qualche giorno. E capita anche che pur presentando denunce corredate da filmati privati, si lasci correre di fronte all’evidenza. Se uno non ha nemmeno il timore che la sua azione criminosa venga perseguita, perché dovrebbe smettere di avere comportamenti irrispettosi della legge?

  3. Cominciamo a vedere gli agenti fuori dalle auto di servizio, a piedi in giro fra la gente, magari anche in borghese, non solo per sanzionare le auto in sosta.

  4. Li sposti da una parte all’altra. Invece di aggredire, rapinare, minacciare in centro città o al CremonaPo, vanno a comportarsi nello stesso modo altrove. Questo è innegabile e senza senso. Non è disagio, è delinquenza. Non ne vogliono sapere di comportarsi in modo rispettoso. Cremona si sta mettendo in pari: dappertutto è così!

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