Il seicentesco chiostro dell’ex Convento dei Gerolamini situato accanto alla chiesa dedicata a S. Maria Assunta nel centro di Piadena ha fatto da suggestiva cornice alla consegna delle borse di studio intitolate a Marco Bazzani, compianto responsabile della redazione di Casalmaggiore del quotidiano La Provincia, scomparso improvvisamente tre anni fa. Il Rotary Club Piadena Oglio Chiese distretto 2050 ha per il secondo anno indetto il concorso tra studenti del terzo anno della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Sacchi di Piadena diretto da Umberto Parolini in ricordo del giornalista Marco Bazzani prematuramente scomparso. I ragazzi e le ragazze che hanno aderito numerosi si sono cimentati nella redazione di articoli giornalistici con scelta libera dell’argomento. La giuria ha premiato tre lavori.
Dopo i saluti del presidente Francesco Fabozzi, il prefetto Paolo Mauri ha passato la parola Vittoriano Zanolli, direttore de La Provincia dal 2008 al 2019, che ha ricordato non senza commozione il collega Bazzani dai tempi della sua assunzione al giornale, tappa iniziale di una carriera che l’ha portato ad assumere la responsabilità della redazione di Casalmaggiore, che tenne a battesimo e che poi guidò fino al 2019. E’ quindi intervenuta Nunzia Camisani moglie del giornalista scomparso che, visibilmente emozionata, ha ringraziato i presenti e in particolare il Rotary Club Oglio Chiese che tiene viva la memoria del marito che di quel sodalizio è stato socio fondatore.
Ed ecco i premiati e le relative motivazioni lette da Davide Bazzani, fratello di Marco.
Primo premio – Sara Galetti di Torre de’ Picenardi
La giuria ha ritenuto l’elaborato come quello più rispondente ai parametri di un articolo giornalistico. L’autrice ha preso spunto da un fatto di cronaca e lo ha sviluppato cercando di prestare attenzione alla regola giornalistica del “chi, che cosa, dove, quando e perché” per facilitare la comprensione al lettore con la descrizione circostanziata dell’accaduto. Altri aspetti significativi sono legati alla capacità di sintesi, alla coerenza testuale interna e alla capacità di sviluppo narrativo. Il testo proposto è di buon livello per la costruzione e per la resa espressiva. Emerge anche la volontà di approfondire il tema trattato ponendo delle riflessioni finali all’attenzione di chi legge.
Secondo premio – Sofia Lebovitz di Torre de’ Picenardi
L’autrice affronta il tema della guerra in Ucraina partendo da una riflessione sulla democrazia ed i diritti dell’uomo. Lo sviluppo del testo, che approfondisce alcuni passaggi storici, ha le caratteristiche di un articolo di commento che pone numerosi interrogativi sul concetto di pace e su come tentare di applicarla concretamente. Si percepiscono nettamente la passione per l’argomento trattato e anche il tentativo di indicare possibili strade da percorrere. La lettura è agevole ed ogni periodo è organicamente collegato a quello precedente e successivo, senza sbavature, con chiarezza e proprietà espressiva, con una semplicità apparente, in realtà densa di dubbi e di domande essenziali.
Terzo premio – Rhanine Romaisae di Piadena Drizzona
La pari dignità tra uomo e donna, con il principio costituzionale della “uguaglianza di genere”, è il tema trattato dall’autrice, che si pone delle domande sulla situazione attuale cercando di approfondire gli aspetti che hanno avuto e hanno tuttora una influenza sul tema. Nell’analisi si parla della forte influenza dei social network, della televisione e di internet, con una sottolineatura critica, visto che i nuovi media hanno portato ad una estensione sempre più marcata della oggettificazione dei corpi, spesso a scopo di sfruttamento commerciale. E se un tempo vittima di questo processo erano le donne, sempre più lo sono anche gli uomini. Il testo induce alla riflessione e ad una analisi critica, lasciando intendere che la strada da percorrere per raggiungere una vera uguaglianza è ancora lunga.