Si sono susseguiti, in questi giorni, a cura di alcuni consiglieri della minoranza, vari interventi e comunicati sull’avvio a Cremona della Tariffa Puntuale (Tarip). La minoranza si ostina a propagandare e divulgare, strumentalmente, informazioni parziali sulle fatture recapitate agli utenti per fare emergere una situazione che non rappresenta la realtà e distorce il senso del modello di raccolta dei rifiuti messo atto ed i cui benefici si manifesteranno progressivamente anche in funzione dei comportamenti dei cittadini. Le varie esperienze consolidate in campo nazionale hanno dimostrato che anche la sola misura del conferimento della frazione residuale indifferenziata, ovvero quello che stiamo facendo, è, di per sé, idonea a perseguire l’effetto virtuoso di innalzamento dei livelli di separazione delle frazioni riciclabili, contenendo contestualmente il livello di produzione complessiva dei rifiuti.
In risposta agli interventi richiamati si evidenzia:
- Le fatture ricevute dagli utenti si riferiscono, come indicato sulla fattura stessa, a tutto l’anno 2023 e l’importo riportato rappresenta il costo del servizio per tutto l’anno in corso. Rispetto ai precedenti anni, dove venivano emessi due bollettini Tari, uno in acconto pari al 60% del costo totale ed uno a saldo del 40%, nel 2023 non ci saranno emissioni di ulteriori fatture. Volendo fare dei confronti fra quanto pagato nel 2022 e quanto dovuto nel 2023 è quindi necessario sommare gli importi dei due bollettini ricevuti nel 2022 e confrontarli con il totale della fattura ricevuta nel 2023.
- Per le utenze domestiche (famiglie) l’IVA è ininfluente, mentre le utenze non domestiche (imprese, esercizi commerciali, ecc.) possono dedurre l’importo IVA esposto in fattura; pertanto, per questa categoria di utenza dal 2023 l’IVA non rappresenta più un costo.
- Considerando quanto sopra esposto, si conferma che i costi del servizio di gestione rifiuti 2023 sono inferiori rispetto al 2022. In relazione alla dinamica dei prezzi questo risultato è da considerarsi molto positivo, confermato sia dal posizionamento di Cremona rispetto agli altri capoluoghi di provincia che risulta, da diversi anni, fra i più bassi sia in riferimento ai fabbisogni standard elaborati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
- Non ha alcun fondamento quanto affermato dalla minoranza che nel 2024 ci sarà, per tutti gli utenti, un costo aggiuntivo rispetto all’importo indicato nelle fatture 2023 recapitate. Se un utente rispetta i conferimenti assegnati, che sono stati determinati in base al quantitativo di rifiuto indifferenziato raccolto nell’anno della sperimentazione 2022 (derivante quindi dal comportamento degli utenti), non ci saranno ulteriori addebiti. Qualora invece si riscontrassero nell’anno 2023 un numero di conferimenti superiore saranno addebitati nel 2024 con una fattura di conguaglio al costo di: 0,88 euro per ogni ulteriore sacco da 40 litri (0,022 euro al litro), 1,32 euro per ogni ulteriore sacco da 60 litri e 2,42 euro per ogni ulteriore sacco da 110 litri.
In merito a quanto denunciato da un consigliere relativamente alle code al Centro Servizi di Linea Gestioni di via Postumia ed ai presunti errori attribuiti al Comune di Cremona, si evidenzia che il 74% degli utenti che si sono presentati non avevano mai ritirato la dotazione nonostante i precedenti solleciti inviati ai singoli utenti nel 2021 e 2022, i numerosi richiami ad ottemperare, e senza dimenticare che per favorire tale adempimento erano state allestite postazioni distribuite nei vari quartieri della città oltre alla costante disponibilità dello sportello di Linea Gestioni. Il 23% degli utenti che si sono presentati avevano la necessità di aggiornare la loro posizione a seguito di cambiamenti della situazione familiare o di impresa.
Pertanto, a seguito delle evidenze, le gravi affermazioni del consigliere nei confronti del Comune di Cremona su presunti errori di registrazione e gestione dei dati si rivelano del tutto infondate ed anche prive del benché minimo supporto documentale che avvalori quanto sostenuto. L’incidenza di errore nella gestione complessiva dei dati delle utenze gestite (nr. 39.819) risulta essere solo dello 0,32% nonostante i consistenti interventi sui dati avvenuti nel 2022.
Infine, se la citazione che “la città è sporca” si riferisce a quanto viene depositato in alcuni cestini è facilmente rilevabile che la responsabilità di tali situazioni è totalmente a carico di chi compie questi gesti, ovvero di coloro che si ostinano a considerare i cestini stradali la loro pattumiera domestica. Se ne deduce che l’equazione tariffa puntuale uguale a città sporca non è realistica.
Si ricorda che la raccolta differenziata delle frazioni carta, plastica, vetro, umido, … ed il deposito del rifiuto secco indifferenziato (solo quello) nei sacchi grigi (posizionati nei reggi-sacchi di metallo) era richiesta anche prima dell’introduzione della tariffa puntuale. La raccolta puntuale ha introdotto solo il conferimento del rifiuto secco negli appositi contenitori personali ed ha l’effetto di stimolare comportamenti corretti nella gestione dei propri rifiuti e di innalzare i livelli di separazione delle frazioni riciclabili, meno rifiuto si depone nel contenitore personale e meno si paga.
A coloro che segnalano che Cremona è “una città sporca” per dimostrare che la tariffa puntuale è inappropriata, si suggerisce di richiamare e condannare con pari fermezza coloro che non operano la raccolta differenziata dei rifiuti. Non è certamente un esempio di sensibilità ambientale giustificare i suddetti comportamenti che, oltre ad essere in violazione del regolamento comunale, comportano anche maggiori costi a carico di tutta la comunità.
TARIP: VADEMECUM PER OPERARE CORRETTAMENTE
Si sono susseguiti in questi giorni diversi quesiti relativi alla Tariffa Puntuale Tarip che riguardano diversi aspetti. Con le seguenti note si intende fornire risposte e chiarimenti in merito ai suddetti quesiti.
- Gli utenti che non hanno ancora provveduto, nei tempi indicati e dopo i precedenti solleciti, al ritiro della propria dotazione di sacchi/contenitori devono provvedere recandosi presso il Centro Servizi Linea Gestioni di via Postumia 102
- Gli utenti che invece hanno provveduto al ritiro della dotazione di sacchi ma devono richiederne una nuova, causa esaurimento della precedente, il ritiro potrà essere effettuato presso il Centro Servizi di via Postumia 102 oppure presso lo sportello di via Geromini 7.
- Segnalare agli uffici di Linea Gestioni particolari condizioni che potrebbero non richiedere il ritiro della dotazione per la raccolta del rifiuto indifferenziato; in presenza di dette segnalazioni gli uffici opereranno gli approfondimenti del caso.
- Le dotazioni di sacchi ritirate nei precedenti anni 2021 e 2022 devono essere utilizzate sino al loro esaurimento anche se nel 2023 è entrata a regime la raccolta puntuale.
- Segnalazioni o richieste di modifica della posizione Tarip, anche emergenti con la ricezione del recente invito a ritirare la dotazione, possono essere comunicati con i canali digitali o presso lo sportello di via Geromini 7 con possibilità, per non effettuare code, di prenotare un appuntamento.
- Gli utenti con un numero di componenti il nucleo familiare di 1 o 2 persone possono richiedere il sacco di dimensioni ridotte (40 litri) in luogo di quello da 60 litri. Si evidenzia anche che il superamento del quantitativo minimo assegnato è indipendente dalla dimensione del sacco ovvero i conteggi sono rapportati alla dimensione del sacco (ad esempio 2 sacchi da 60 litri equivalgono a 3 da 40 litri).
- Qualora si verifichi un cambiamento della situazione soggetta alla tariffa rifiuti è opportuno segnalare agli uffici di Linea Gestioni le variazioni che ne derivano; si segnala che alcune variazioni possono essere fatte in autonomia dagli uffici ma altre necessitano di specifiche indicazioni e sottoscrizione di documenti del titolare dell’utenza.
- Il pagamento della Tarip è sempre dovuto anche in assenza di conferimenti di rifiuto indifferenziato; ovvero non vale l’equazione zero conferimenti zero costo Tarip.
- La copertura dei costi del servizio di gestione rifiuti deve essere, per norma di legge, totalmente corrisposta dagli utenti del servizio e comprende la raccolta, trasporto e smaltimento di tutte le frazioni di rifiuto, spazzamento strade e costi generali.
- La “quota fissa” di costo e la “quota variabile calcolata” sono determinate applicando i parametri già in essere nei precedenti anni e definiti dal DPR 158/1999 (metri quadri e numero componenti il nucleo familiare); la componente di costo dell’indifferenziato “quota variabile misurata” è determinata in base al numero di conferimenti minimi assegnati (sacchi/contenitori) ed è di importo molto ridotto rispetto alle altre componenti di costo.
- I costi per la raccolta, trasporto e smaltimento del rifiuto indifferenziato sono conteggiati in base ai sacchi azzurri. Meno rifiuto differenziabile (carta, vetro, plastica, lattine, organico, …) si colloca in questi contenitori, meno rifiuto indifferenziato si produce e meno si paga contribuendo così ad aumentare la percentuale della raccolta differenziata.
- Il 2023 rappresenta il primo anno di adozione del modello Tariffa Puntuale, lo stesso si modificherà e perfezionerà nel corso degli anni. Si presume che l’anno prossimo (e nei successivi) i minimi assegnati saranno inferiori agli attuali, ciò significherebbe che gli utenti di Cremona hanno aumentato la raccolta di materiale differenziato cosicché il costo applicato in fattura relativo alla frazione indifferenziata diminuirà. Questo è il cammino virtuoso che tutti siamo chiamati a percorrere.
- Gli utenti che usufruivano in precedenza della domiciliazione bancaria devono, se intendono mantenerla, comunicarlo a Linea Gestioni compilando il modulo di autorizzazione e seguendo le istruzioni di presentazione allegate alla fattura.
Maurizio Manzi
assessore con delega alla Gestione Integrata dei Rifiuti del Comune di Cremona