Ogni giorno viviamo come minoranza la non considerazione da parte dell’Amministrazione comunale.
E’ il turno della tariffa puntuale presentata solo in giunta e alla maggioranza senza passare dalla commissione di riferimento, la commissione ambiente.
Ci troviamo, come sempre, di fronte a cose già fatte e già decise senza alcuna possibilità di intervenire. Non dico per incidere sulla decisione, ma almeno per avere un contraddittorio.
Noto con piacere che la cosa ha portato maretta all’interno di giunta e maggioranza sia per il modus operandi, sia per le perplessità che la decisione ha portato.
Perplessità che come Fratelli d’Italia vado ad enunciare:
- 16 mesi di prova per vederne il funzionamento prima di adottarla in modo definitivo: con quali vantaggi per i contribuenti? Si vedranno i possibili risparmi già nel periodo di sperimentazione o la tariffa rimarrà ugualmente invariata creando un danno economico alle famiglie?
- I sacchi verranno messi in strada solo quando sono assolutamente pieni. Doppia conseguenza: la sporcizia aumenterà sui marciapiedi e le persone dovranno tenersi l’immondizia in casa per più giorni perché altrimenti i sacchi non verranno raccolti.
- E’ stato tenuto conto dell’impatto sul decoro della città già fortemente messo a dura prova? Quanti abbandoneranno i sacchi per non far risultare i propri rifiuti?
- La Tari non verrà abolita per far posto alla tariffa puntuale ma cambierà solo una parte variabile. Ma è stato calcolato quanto potrebbe essere il risparmio per ogni famiglia? Io non credo, perché niente è stato comunicato.
- E tutte le spese pubblicitarie sostenute impatteranno sulla tariffa Tari o sono stati fatti appositi stanziamenti?
Ora, tutte queste perplessità nascono nonostante il Pd abbia contribuito alla realizzazione della tariffa puntuale con il suo pezzo forte: la consulenza.
Eh sì, perché è stata affidata alla ditta ARS Ambiente srl di Gallarate e al loro consulente Giorgio Ghiringhelli, una bella consulenza per euro 24.997,80 per analizzare gli stati di fatto, informazioni, individuazioni di componenti tecnologiche, ecc. ecc.
Consulenza di cui nessuno ha visto gli effetti. Come sempre del resto.
Ora io non dico di essere contrario a questo sistema, ma le cose si fanno quando ci sono certezze, quando sono stati fatti gli approfondimenti del caso, quando effettivamente si possono portare vantaggi alla comunità.
No, a Cremona non funziona così, a Cremona funziona solo secondo calcoli di convenienza della giunta e della ideologia politica della sinistra.
Dai loro calcoli andrà tutto a regime un attimo prima del 2024, anno delle nuove elezioni.
Ma stavolta possono sbagliare i calcoli, perché la fregatura per i cremonesi è dietro l’angolo. Non è provato infatti che il sistema porterà effettive riduzioni Tari.
E finalmente i cremonesi potrebbero aprire gli occhi.
Marcello Ventura
consigliere comunale Cremona Fratelli d’Italia