Le ‘Comunità energetiche’ alla Bocconi prima, il progetto di recupero dell’ex Olivetti Hub dell’innovazione al ‘Fuorisalone City Vision 2023’ ora, sempre in quel di Milano. Riflettori nazionali nuovamente accesi su Crema quest’oggi (martedì 18 aprile) nell’evento organizzato da Alcova nell’ex macello comunale di Porta Vittoria, un’area dismessa di 170mila metri quadri, aperta oggi al pubblico per la prima volta, che sarà rigenerata e ospiterà il campus dello IED e 1.200 appartamenti di edilizia convenzionata.
Crema, con il sindaco Fabio Bergamaschi, si è ritagliata un importante spazio nel dibattito per parlare di nuovi spazi urbani e progetti di rigenerazione. E’ l’Ex Olivetti Hub appunto che rientra in un progetto di più ampio respiro che porta il nome ‘Rigenerando 3 C: connessione, conoscenza, comunità’. Nell’ordine: sottopasso ciclopedonale in viale Santa Maria, rifunzionalizzazione dell’ala B del fabbricato dell’ex Olivetti come sede dell’alta formazione post-diploma, riqualificazione del parco della ‘Pierina’. Complessivamente quasi 5 milioni di euro, risorse che arriveranno attraverso il Pnrr. I tre cardini sostengono uno sviluppo decisivo per il futuro della città, ovvero il rilancio dell’area nord-est, che passerà anche attraverso le nuove connessioni del sottopasso di Santa Maria, della tangenzialina di collegamento dell’area industriale e della ciclabile per Campagnola, opere già in corso o comunque finanziate. Ed è quanto ha evidenziato il sindaco Bergamaschi, che si è confrontato tra gli altri con l’assessore Valentina Orioli del Comune di Bologna (Nuova mobilità e infrastrutture), l’assessore Pierfrancesco Maran del Comune di Milano (Casa e Piano quartieri), oltre a professionisti e manager dei principali operatori economici attivi nell’ambito della smart city, della pianificazione urbana e della mobilità.
“L’attenzione che, da qualche tempo, Crema riscuote all’esterno in merito alle progettualità messe in campo negli ambiti della rigenerazione urbana, della mobilità sostenibile e delle politiche energetiche – commenta Bergamaschi – è un riconoscimento che fa piacere, crea consapevolezza e conferma l’importanza per un territorio di saper investire, con pazienza e lungimiranza, in azioni complesse e di ampio respiro. Iniziative capaci di trasformare la città e la sua vocazione in modo decisivo, seguendo una visione di lungo periodo. Una trasformazione quasi impercettibile nel quotidiano, ma robusta, significativa e tangibile se valutata in prospettiva, come una foresta che cresce. Basta elencare le azioni già in corso e quelle in avvio per rendersene conto: riqualificazione della stazione ferroviaria, sottopasso veicolare di Santa Maria, sottopasso ciclopedonale sul viale, rigenerazione dell’immobile dell’ex Olivetti con annessa realizzazione della comunità energetica cittadina, riqualificazione della Pierina ed, infine, la tangenzialina di collegamento dell’area industriale. Non semplici opere, ma autentici contenuti di sviluppo sociale, negli ambiti dell’ambiente, della mobilità, della formazione e dello sviluppo economico”.