Terzo appuntamento per il ciclo d’incontri organizzato dalla Chirurgia generale di Cremona,
per fare rete tra i primari di diverse strutture regionali e condividere esperienze cliniche di alto livello. Tra queste, l’attività di ICRAL, gruppo di studi che oggi coinvolge più di sessanta centri in Italia, tra cui Cremona
Martedì 19 marzo 2024 i direttori dei reparti di Chirurgia generale (nella foto centrale un intervento guidato dalla fluuorescenza) di numerosi ospedali lombardi saranno a Cremona per una giornata di formazione e confronto tra colleghi, dedicata alla chirurgia del colon-retto. L’ospite d’eccezione sarà il dottor Marco Catarci, direttore della Chirurgia generale all’ospedale “Sandro Pertini” di Roma e fondatore dell’Italian Colorectal Anasthomotic Leakage (ICRAL). Si tratta di un gruppo di studio sulle fistole colorettali, che oggi coinvolge più di sessanta centri in Italia, tra cui Cremona.
Organizzata dalla Chirurgia generale dell’ospedale di Cremona (diretta da Gian Luca Baiocchi) in collaborazione con l’Università degli studi di Brescia, l’iniziativa “One day in Cremona with…” nasce per condividere esperienze, rafforzare le connessioni e la collaborazione tra i responsabili delle diverse strutture ospedaliere. Sarà per loro l’occasione d’incontrare alcuni fra i più noti esperti italiani nel trattamento chirurgico delle patologie che interessano apparato digerente.
IL PROGRAMMA
La giornata di prevede una sessione di chirurgia in diretta (live surgery) effettuata nelle sale operatorie dell’Ospedale di Cremona e trasmessa nell’aula magna per consentire di assistere a tutti i partecipanti, cui potranno aggiungersi anche specialisti e studenti interessati.
Nel pomeriggio si terrà la lectio magistralis del dottor Catarci, per trattare “Le complicanze nella chirurgia del colon-retto: la grande esperienza ICRAL”, cui seguirà la presentazione di diversi casi clinici a cura di Gian Luca Baiocchi.
Tra gli specialisti dell’Asst di Cremona, interverranno anche Roberto Grassia (direttore della Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva) e dal collega endoscopista Andrea Drago, per trattare la gestione delle complicanze postoperatorie.
«Tra le chirurgie oncologiche dell’apparato digerente, quella per il cancro al colon-retto è la più diffusa – afferma Baiocchi – Solo nel 2023 a Cremona sono stati eseguiti 118 interventi per trattare questa patologia. La giornata del 19 marzo sarà incentrata sull’anastomosi, ovvero l’unione tra due parti di tratto digerente dopo la rimozione di un tumore, inevitabile e non priva di complicanze. Capire perché queste si verificano e cercare di prevenirle e trattarle in modo preciso significa aumentare le prospettive di guarigione e la qualità di vita dei pazienti. Grazie alle nuove tecniche chirurgiche, infatti, è possibile ridurre del 50 per cento le complicanze gravi degli interventi per tumore del colon-retto».
CREMONA PUNTO D’INCONTRO
Come sottolinea Baiocchi, «Siamo lieti di accogliere i colleghi di altre strutture lombarde, sarà un incontro informale per fare rete, operare insieme e discutere casi clinici presi dalla vita di tutti i giorni. A maggior ragione, quando si tratta di costruire una rete di professionisti per condividere conoscenze e procedure. Per l’ospedale di Cremona è l’opportunità di essere ancora una volta punto d’incontro tra specialisti di alto livello».
Seguiranno altri appuntamenti, in presenza di esperti rinomati su scala nazionale nell’ambito della chirurgia dell’apparato digerente.