Al via da lunedì 2 ottobre i lavori per la riqualificazione del Parco Tognazzi, situato tra viale Po (a nord), il corso del Morbasco (a est), il cinema all’aperto Arena Giardino (a sud) e via della Ceramica (a ovest). A livello urbanistico l’intervento, finanziato attraverso il bando PINQuA “Finanziamento dell’Unione Europea – NextGenerationEU”, conferma gli attuali usi a verde pubblico ed a parcheggio pubblico, nella piena compatibilità rispetto allo stato di fatto ed allo stato di diritto. Per l’intera durata dei lavori l’intera area interessata dal cantiere non sarà fruibile. E’ previsto un ridisegno complessivo dell’area verde, con l’obiettivo di riqualificarne l’assetto generale e ospitare funzioni aggiuntive, nel rispetto comunque dell’impianto esistente, consolidatosi attraverso l’uso e strettamente collegato alle attività contermini, tra cui in particolare il cinema all’aperto. La riqualificazione del parco ha inoltre l’obbiettivo di creare un’area verde ad elevata biodiversità, con bassissime necessità idriche relative all’irrigazione, essenze autoctone, con caratteristiche ornamentali apprezzabili dai fruitori nelle varie stagioni ma in grado di attrarre anche animali e insetti utili al mantenimento di un ecosistema sano. Partendo da un ideale centro nel palco dell’Arena Giardino, il progetto che verrà realizzato individua una serie di linee concentriche e di linee radiali: attraverso le prime verrà ridisegnato il sistema dei percorsi pedonali e delle aiuole disposte attorno al cinema; attraverso le seconde saranno configurate alcune “polarità”, situate nell’area a prato, dove collocare funzioni specifiche immerse nel verde (un’area giochi bambini posta in prossimità di via della Ceramica, alcune isole tematiche, ciascuna caratterizzata da un gruppo arboreo-arbustivo con una specifica connotazione paesaggistica ed ecologica). Per l’attiguo parcheggio, al posto dell’asfalto è prevista la realizzazione di una nuova finitura permeabile con pavimentazione in ciottoli di inerti naturali (granito, marmo e porfido) stabilizzati ma a struttura disserrata, idonea per transiti meccanici. Il progetto si completa con la realizzazione di una nuova sbarra per filtrare l’accesso dei mezzi a valle del parcheggio e con elementi di arredo a supporto delle nuove attività di sosta e svago previste dall’intervento.