Ipercoop, sciopero riuscito. Diffidata Coop Lombardia

7 Luglio 2024

In occasione dello sciopero di ieri all’Ipercoop di Cremona, i segretari di categoria di Cgil, Cisl e Uil hanno scritto a Coop Lombardia comunicando “segnalazioni da parte di lavoratori Vostri dipendenti, di azioni e di pressioni ricevute da parte di dirigenti aziendali. Nello specifico, è stato comunicato a diversi dipendenti in forza presso il supermercato di via Del Sale che sabato 6 luglio dovranno prestare servizio non nel punto vendita nel quale sono assegnati, ma presso l’Ipercoop per sopperire alle carenze del personale causate dalla proclamazione dello sciopero”.

“Si ritiene che tale grave azione – recita la nota sindacale – sfruttando la posizione di forza ùpermetta al datore di lavoro un’azione di contrasto al buon esito dello sciopero, sfruttando la possibilità di organizzare preventivamente la copertura del punto vendita interessato con personale esterno che non può rifiutare le disposizioni aziendali. Pertanto si ritiene tale comportamento un’azione preventiva di verifica e controllo e copertura delle assenze degli scioperanti, quindi una condotta antisindacale. Pertanto, con la presente, anche a tutela dei nostri iscritti, Vi diffidiamo dal procedere secondo quanto affermato, e sopra riportato, e dal perseguire tale azione volta di fatto ad impedire e/o limitare li diritto di sciopero, avvisandovi che diversamente, considereremo questi atti come comportamenti antisindacali ai sensi dell’art.28 Legge n. 300/70, ai quali ci opponiamo mettendo in atto, in ogni sede, tutti gli strumenti normativi adeguati a perseguire la miglior tutela dei lavoratori”.

”Ho parlato con le lavoratrici, con i rappresentanti sindacali Cgil, Uiltuc, Rsu Ipercoop, quello che è più preoccupante è il modo di comunicare al personale trasferimenti o esuberi. Tanta amarezza, per la mancanza di umanità da parte della dirigenza. Si sentono merce da scaffali che viene spostata a loro piacimento” commenta Paola Tacchini su Facebook.

”Noi ci siamo resi disponibili – aggiunge la consigliera comunale del Movimento 5 stelle Cremona Cambia Musica – anche perché il sentore è che sia la punta di un iceberg, con tutti i nuovi discount e centri commerciali che aprono senza sosta, si mettono in crisi anche le grandi catene commerciali. Questo consumismo ha stroncato i piccoli negozi di vicinato, poi ora tocca ai centri commerciali che iniziano ad essere troppi e in sofferenza, successivamente toccherà ai discount e alla fine cosa rimarrà?  Solo gli acquisti on line?”.

 

Una risposta

  1. Sono basita, la coop che si fa bella e vuole distinguersi dicendo di essere dalla parte dei lavoratori , quella coop che è dalla parte delle donne, che è per la parità di genere, e contro la violenza sulle donne, si, ma solo a parole, perché se veramente fosse così non si permetterebbe di spostare madri di famiglia part time così lontano da casa senza nemmeno sostenerle nelle spese…è una vergogna😔

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