Rotary Monteverdi: ippoterapia per donne vittime di violenza

14 Dicembre 2025
Domenica 14 dicembre, presso la sede dell’associazione Futura in via S.Rocco 82,  Elva Calvaruso, presidente del Rotary Club Monteverdi di Cremona ha presentato il service a favore delle donne vittima di violenza, che sarà realizzato dalla prossima primavera. Un service pensato per permettere di superare un momento di grave difficoltà, in cui tutto sembra irrimediabilmente compromesso, grazie alla relazione che è possibile instaurare con il cavallo tramite l’ippoterapia. La presidente Calvaruso e la presidente dell’associazione Futura Maria Pia Rosani Abruzzi con entusiasmo e partecipazione hanno illustrato i principi del progetto che mirano a restituire alle donne che hanno subito violenza il desiderio di prendersi cura di sé in un percorso di guarigione interiore. Cinque donne saranno aiutate a trovare dentro se stesse la forza di rialzarsi e ricominciare a vivere. L’interazione con il cavallo sarà il punto di partenza per stabilire nuove relazioni attraverso il rapporto col cavallo e la natura. Una cura reciproca, silenziosa e potente per riconquistare la fiducia, l’equilibrio e la forza necessari per superare le difficoltà. Laura Bertoletti, operatrice di Futura, ha spiegato qual è l’approccio agli animali e che benefici l’ippoterapia offre a chi vi si accosta.
Anche Aida, Associazione Incontro Donne Antiviolenza, fornirà la propria collaborazione. Il Rotary Monteverdi offre così un importante punto di riferimento a coloro che dopo aver subito abusi devono risalire una china particolarmente impegnativa e che nel dialogo e nell’ascolto troveranno l’appoggio necessario per farcela. Fornendo appoggio alle donne che molto spesso sono anche madri, il Rotary intende mettere a disposizione anche dei loro bambini un aiuto estremamente consistente.
Dopo il grande evento di sabato 13 dicembre contro la fame nei Paesi africani al quale tutto il Distretto  2050 della governatrice Annalisa Balestreri ha dato il suo contributo, il club Monteverdi fornisce a Cremona un sostegno concreto per un altro tipo di fragilità in piena sintonia con lo spirito rotariano.
In primo piano Elva Calvaruso

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