I capigruppo di maggioranza del Consiglio comunale di Cremona replicano alle prese di posizione delle minoranze dopo l’aggiudicazione della gara alla RTI Cosper da parte del Comune.
Sono spesso stati creati eccessivi allarmismi in una situazione già complessa e delicata, che ha creato disagi, preoccupazioni e tensioni negli operatori e nelle loro cooperative, nelle famiglie degli utenti, negli istituti scolastici coinvolti. Ricordiamo solo che tutta la vicenda nasce dalla volontà, sollecitata dalle cooperative cremonesi e accettata all’Amministrazione, di poter stanziare maggiori risorse (circa 600.000 euro) da parte del Comune, per rispondere ad un sacrosanto adeguamento del contratto di categoria degli educatori. Abbiamo ascoltato in questi mesi una continua narrativa in cui si descriveva una mancanza totale di comunicazione da parte dell’Ente, quando in verità in tutto il percorso la priorità è stata di evitare interruzioni di continuità del servizio, con un continuo dialogo con i vari soggetti coinvolti. E, nonostante le numerose difficoltà, i fatti ci dicono che interruzione non vi è stata. Quello che vediamo esserci anche questa volta è il chiaro interesse verso la polemica, puntando il dito inquisitore, a mezzo stampa, verso le persone coinvolte.
Risulta inoltre chiaro l’intento di aver chiesto la convocazione della commissione comunale preposta per far diventare, illegittimamente, quell’assemblea un luogo di giudizio.
Non è chiaro cosa avrebbe dovuto fare, secondo le dichiarazioni di alcuni esponenti della minoranza, l’assessore Marina Della Giovanna, alla quale va il nostro sostegno e la nostra vicinanza. Forse alcuni di loro ritengono di essere più preparati su normative di gare pubbliche e leggi anticorruzione?
Una gara di appalto di questo tipo, di competenza squisitamente tecnica, ha delle complessità tecnico-giuridiche rilevanti e gli esiti possono essere legittimamente impugnati dai partecipanti, così come è avvenuto. A seguito della sentenza TAR l’Amministrazione si è attivata immediatamente per ottemperare a quanto disposto dalla sentenza.
Infine la polemica relativa ai tempi intercorsi tra la sentenza e la determina dirigenziale che ha aggiudicato la gara al secondo in graduatoria è stonata, in quanto i tempi tecnici di valutazione e richiesta di integrazioni, stante la complessità della gara, richiedono una tempistica non comprimibile. Peraltro nel Consiglio comunale di lunedì 14 luglio sono stati forniti dall’assessore Marina Della Giovanna tutti i chiarimenti relativi a questo ultimo punto e riteniamo ancora di più non necessario un passaggio in Commissione, essendo la vicenda terminata.
Ora inizia il quotidiano e fondamentale lavoro, che certamente non si giova di polemiche, ma ha bisogno di impegno e collaborazione fra tutte le realtà coinvolte.
Desideriamo augurare buon lavoro al raggruppamento di cooperative cremonesi che ha vinto il bando e ai loro operatori.