Egregio direttore.
una delle questioni che merita particolare attenzione alla vigilia della revisione della legge sociosanitaria della Lombardia (legge 23) riguarda la medicina veterinaria e la sicurezza degli alimenti.
una delle questioni che merita particolare attenzione alla vigilia della revisione della legge sociosanitaria della Lombardia (legge 23) riguarda la medicina veterinaria e la sicurezza degli alimenti.
Nell’attuale progetto di legge, mentre le cure primarie (medici di base) passano dall’Ats alle Asst come prevedono le prescrizioni del Governo e del PNRR, la medicina veterinaria rimane in capo alle Ats. Una divisione che ci vede fortemente contrari e sulla quale chiediamo un ripensamento alla Regione. Il motivo è molto semplice: la cura del cittadino non può essere disgiunta dalla parte che riguarda gli animali e l’alimentazione. Sono aspetti che devono stare insieme. Dividere le competenze fra Asst e Ats renderebbe molto più problematiche le attività di prevenzione e controllo che, al contrario, devono essere rafforzate. A maggior ragione in territori, come i nostri, dove l’agroalimentare fa parte della quotidianità e della nostra economia, e l’attività medica veterinaria svolge un ruolo centrale.
Abbiamo proposto alcuni emendamenti in questa direzione che saranno votati la prossima settimana in commissione Sanità, e che comunque ripresenteremo in aula durante la discussione della revisione della legge 23 che si terrà tra il 10 e il 25 novembre prossimi. Noi lavoreremo per ottenere questo risultato. Nel frattempo ci auguriamo un ripensamento da parte della Regione e una presa di posizione pubblica da parte di tutti gli attori, pubblici e privati coinvolti che conoscono bene l’importanza di tenere ‘insieme’ la cura della collettività con quella degli animali come, d’altronde, la pandemia ha dimostrato.
Matteo Piloni
consigliere regionale PD Cremona
Antonella Forattini
consigliere regionale PD Mantova