In Commissione Attività Produttive il punto sullo scorporo di Wind Tre. Marcello Ventura, presidente della Commissione: “Ad oggi non si intravedono rischi per l’occupazione ma
monitoreremo la vicenda”. Nessun rischio immediato per i livelli occupazionali ma una diffusa
preoccupazione per il futuro del settore TLC. Questo in sintesi ciò che è emerso dall’audizione in
commissione Attività Produttive delle rappresentanze sindacali, delle RSU di Wind Tre e della dirigenza aziendale in merito all’annunciato scorporo delle attività commerciali dalle reti di trasmissione (Netco) e il conferimento di queste ultime in una newco la cui maggioranza sarà acquisita dal fondo di investimento svedese EQT Partners. L’operazione riguarderà 150 addetti sui 1100 complessivi che operano nella nostra regione.
“Vista la rilevanza della questione sollevata– ha commentato il presidente della commissione Attività Produttive Marcello Ventura (FdI) – abbiamo ritenuto corretto convocare sia i sindacati che la parte datoriale in modo da raccogliere tutti gli elementi di valutazione. Quanto dichiarato dalla direzione dell’azienda ci rassicura circa il mantenimento dei livelli occupazionali in quanto il trasferimento di una quota di personale da una società all’altra non comporterà né cambi di sede né tanto meno licenziamenti. Si tratta di un’operazione societaria per reperire finanza e dare ossigeno agli investimenti dell’operatore telefonico. Certo il settore delle telecomunicazioni presenta delle criticità: i margini di profitto si abbassano e le nuove tecnologie tendono a espellere lavoratori. Per questo abbiamo deciso di tenere sotto osservazione la vicenda e tutto il comparto TLC che in Lombardia è molto radicato”.
Al momento il preliminare di cessione firmato tra la proprietà CK Hutchinson e il fondo EQT deve passare al vaglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) e del ministero dello Sviluppo Economico. A quanto riferito dall’azienda oggi, nella nuova società verranno conferiti gli apparati di ripetizione e le dotazioni tecnologiche di trasmissione mentre le licenze governative resteranno in capo alla società commerciale. EQT Partners è una società di gestione degli investimenti con sede a Stoccolma, in Svezia.
Nata nel 1994, a fine 2022 gestiva asset per 210 miliardi di euro: è la terza azienda di private equity più grande al mondo per fondi raccolti e ha carattere non speculativo. Sul territorio lombardo operano circa 1100 dei 6000 dipendenti totali di Wind Tre.
Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Onorio Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra) e Ivan Rota (Lombardia Migliore) che, pur prendendo atto dei chiarimenti forniti dall’azienda, hanno condiviso le preoccupazioni espresse dai lavoratori sul futuro del comparto TLC.
All’audizione ha partecipato anche Carlo Bianchessi, dirigente dei Servizi all’impiego, crisi e vertenze aziendali e ammortizzatori sociali di Regione Lombardia, che insieme ai colleghi della Direzione Sviluppo Economico, sta seguendo l’evoluzione della vicenda.