Il direttore generale Stefano Ottolini, insieme al top management delle aziende del settore idrico, è stato relatore all’evento “Reti in sicurezza. Progetti che guardano al futuro per una più efficace gestione della risorsa”. L’incontro si è svolto il 28 e 29 maggio a Brescia, presso il Brixia Forum, organizzato da Servizi a Rete in collaborazione con A2A Ciclo Idrico.
Padania Acque ha fatto parte delle oltre 40 utilities italiane invitate alla decima edizione del Servizi a Rete Tour, evento di riferimento per le aziende di servizio nazionali che si distinguono per l’innovazione nel settore.
Durante questa due giorni di networking, i principali professionisti ed esperti del settore si sono riuniti per condividere esperienze e conoscenze attraverso presentazioni tecniche, dibattiti e casi studio.
Il direttore generale Stefano Ottolini è intervenuto nella tavola rotonda “Sicurezza energetica e decarbonizzazione. I nuovi scenari mondiali cambieranno le attività?”, nel corso della quale ha affrontato temi attuali riguardanti la sicurezza degli approvvigionamenti energetici nel complesso contesto geopolitico mondiale e la sostenibilità climatica, in vista dell’obiettivo di neutralità fissato per il 2050.
Durante il suo intervento, il Direttore ha spiegato come per il gestore unico del Servizio Idrico Integrato della provincia di Cremona affrontare la transizione energetica non sia una scelta reputazionale, ma una necessità operativa. «Padania Acque ha costruito una strategia che coniuga sostenibilità, innovazione e rigore industriale, articolata su tre direttrici operative: efficienza nei consumi, autoproduzione da fonti rinnovabili e circolarità delle risorse. Abbiamo ridotto i consumi energetici del 16% con un risparmio annuo superiore a 700 MWh per effetto delle azioni di efficientamento delle pressioni di rete, inoltre negli ultimi sei anni il consumo energetico degli impianti di depurazione è sceso del 25%. Guardando al lungo periodo, stiamo costruendo un mix equilibrato di autoproduzione e approvvigionamento sostenibile. Sulle nostre infrastrutture prevediamo installazioni dirette di fotovoltaico, cogenerazione e valorizzazione del biogas e avvieremo un programma per installare impianti fotovoltaici diffusi su 20 siti strategici. In tema di sostenibilità e circolarità, stiamo portando avanti il nostro intervento principale per l’anno 2025 di efficientamento idrico ed energetico sul ciclo acquedottistico, finanziato con 25 milioni di euro dal PNRR. Infine, grazie al nuovo impianto di essiccamento fanghi abbiamo ridotto il volume di fanghi di depurazione fino al 70% e azzerato il conferimento in discarica, mentre la media nazionale è ancora al 7,5%».
In conclusione, il direttore Ottolini ha evidenziato che la transizione energetica non è una moda, ma una necessità strutturale. Per questo motivo Padania Acque sta trasformando il suo ruolo di gestore di impianti a gestore di risorse, secondo una visione industriale basata su investimenti consistenti e selettivi e l’adozione di strumenti intelligenti.
Stefano Ottolini, con circa 20 anni di esperienza nel settore delle utility e specializzato in modelli e metodologie per la pianificazione strategica e organizzativa, ha avuto l’opportunità di confrontarsi con i leader delle principali aziende idriche italiane. Insieme a lui sono intervenuti Tullio Montagnoli, amministratore delegato di A2A Ciclo Idrico, Paolo Saurgnani, Direttore Generale di Acque Bresciane, Stefano Cetti, Amministratore Delegato di Acinque, Francesco Maffini, Responsabile Operations Idrico Romagna del Gruppo HERA, Fabio Giuseppini, amministratore delegato di IRETI, Andrea Volpe, direttore di Divisione Servizio Idrico di MM, e Pierangelo Bertocchi, amministratore delegato di Uniacque.
Nella foto centrale Stefano Ottolini all’evento nazionale di Servizi a Rete del 29 maggio 2025 presso il Brixia Forum a Brescia