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Servizio assistenza personale, dubbi di Olzi e Carotti (FdI)

7 Febbraio 2025

Servizio SAAP, Olzi e Carotti (FDI): “Permangono dubbi sulla gestione del cambio di appalto. Ringraziamo la presidente della Commissione di vigilanza, Chiara Capelletti, per aver organizzato in tempi brevi la seduta della Commissione, garantendo un confronto necessario su una questione di grande rilevanza per famiglie, studenti con disabilità ed educatori.

In attesa della convocazione della Commissione di garanzia per approfondire le modalità di affidamento delservizio di assistenza per l’autonomia personale (SAAP), riteniamo opportuno evidenziare alcune criticità emerse a seguito delle dichiarazioni rilasciate dalla cooperativa aggiudicataria, Progetto A di Bergamo. Comprendiamo che le gare d’appalto siano strumenti necessari per garantire trasparenza, concorrenza e imparzialità, ma al tempo stesso non possiamo ignorare le preoccupazioni espresse dagli operatori del settore e dalle cooperative locali, che per anni hanno lavorato con professionalità sul territorio, contribuendo alla costruzione di un sistema educativo e assistenziale stabile e integrato. La continuità dei servizi per i ragazzi con disabilità e il mantenimento di condizioni di lavoro dignitose per gli educatori devono rimanere priorità assolute.

Se da un lato la cooperativa aggiudicataria ha ribadito il rispetto della cosiddetta “clausola sociale” e l’assunzione del personale attualmente impiegato, dall’altro emergono dubbi concreti sulla sostenibilità delle condizioni di lavoro e sulla reale tutela della continuità educativa. La possibilità per gli operatori di mantenere più rapporti di lavoro con diversi datori non è sempre praticabile, né economicamente sostenibile. Il rischio è che si scarichi sugli educatori la responsabilità di gestire orari incompatibili, con il risultato di un potenziale indebolimento del servizio stesso. Inoltre, il passaggio di gestione solleva interrogativi sul futuro degli educatori una volta concluso l’appalto. Se tra due anni il servizio dovesse essere nuovamente assegnato a un altro soggetto, quale sarà la sorte di questi lavoratori? È legittimo chiedersi se il continuo cambiamento delle cooperative non possa comportare instabilità per chi opera quotidianamente con professionalità e dedizione.

Un altro aspetto che merita attenzione è il rischio che la gara d’appalto, per quanto formalmente corretta, possa aver penalizzato un modello di lavoro basato sulla collaborazione tra più cooperative locali, che nel tempo avevano saputo costruire sinergie positive nell’interesse degli studenti e delle loro famiglie. Il timore, infatti, è che la gestione da parte di un operatore non radicato nel territorio possa compromettere quel patrimonio di conoscenze e relazioni costruito negli anni.

Riteniamo che l’obiettivo principale debba restare la qualità del servizio offerto agli studenti con disabilità e alle loro famiglie, garantendo al contempo stabilità e tutele per i lavoratori. Per questo motivo continueremo a monitorare la situazione e a sollecitare un confronto trasparente, affinché tutte le parti coinvolte – istituzioni, operatori, famiglie e cooperative – possano essere ascoltate e trovare soluzioni che tengano conto delle reali esigenze del territorio.

Marco Olzi – capogruppo Fratelli d’Italia del Comune di Cremona
Matteo Carotti – consigliere comunale Fratelli d’Italia

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