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Servizio Disabili, lettera del Garante e risposta del Comune

22 Febbraio 2025

Pubblichiamo la nota inviata all’Amministrazione comunale di Cremona dall’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità.

La scrivente Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità ha ricevuto alcune segnalazioni concernenti una serie di criticità nello svolgimento del Servizio di Assistenza per l’Autonomia Personale (S.A.A.P.) e nella presa in carico, in particolare, di alunni minori con disabilità, che frequentano la scuola nel territorio comunale. Nello specifico, viene evidenziato che dal 5 marzo p.v., ovvero nel pieno svolgimento dell’anno scolastico, numerosi operatori, da tempo impegnati nel suddetto servizio rivolto ad alunni e studenti con disabilità grave ai sensi dell’art 3, comma 3, della L. 104/92, verranno sostituiti nell’attività di assistenza, a causa dell’avvicendamento dell’affidatario del servizio e del mancato passaggio nella nuova azienda della maggior parte degli educatori già in forza alla precedente, con
inevitabile pregiudizio per la continuità educativa ed il benessere di minori.

Fermo restando che l’Autorità non è in possesso della documentazione relativa alle procedure di affidamento del servizio, né di quella relativa alle prestazioni oggetto dei contratti, si condividono, tuttavia, le legittime preoccupazioni dei genitori rispetto all’interruzione delle attività degli operatori attualmente impegnati nei progetti individualizzati a favore degli alunni e studenti con disabilità.

Pertanto, si chiede a codesta Amministrazione di valutare – nel rispetto della normativa vigente in materia di appalti – l’individuazione della soluzione più idonea a garantire la tutela del diritto alla continuità didattica degli alunni e studenti con disabilità, considerando, ad esempio, la possibilità del differimento dell’esecuzione del contratto con il nuovo aggiudicatario, con decorrenza della stessa a fare data dall’inizio del prossimo anno scolastico (2025-2026). Tale misura consentirebbe di salvaguardare la continuità delle attività in corso fino alla naturale conclusione dell’anno scolastico, evitando gli effetti negativi che deriverebbero dall’avvicendamento degli operatori sull’inclusione e sull’apprendimento dei minori coinvolti.

Il Garante raccomanda, inoltre, che, in sede di attuazione del nuovo affidamento, sia garantita l’assunzione del personale attualmente impiegato nel servizio, in conformità alle migliori pratiche adottate in ambito di appalti pubblici per servizi educativi; nell’ipotesi in cui la scelta personale degli attuali operatori del servizio SAAP non renda possibile l’applicazione della clausola sociale, il Garante suggerisce di adottare, per gli alunni che presentano criticità legata alla transizione, misure di affiancamento “ad personam” tra precedenti e subentranti operatori per un tempo adeguato a minimizzarne l’effetto del subentro. Trattasi di misure, la cui praticabilità, andrebbe verificata, secondo l’avviso di questa Autorità, nell’ambito di un tavolo di confronto tra codesta amministrazione comunale, le famiglie e gli operatori del settore, e che permetterebbero, con ogni probabilità, di limitare il rischio di ninterruzioni del servizio di assistenza e comunicazione pregiudizievoli nel percorso educativo degli alunni e degli studenti con disabilità.

Il Garante, nell’esercizio delle proprie funzioni di tutela dei diritti delle persone con disabilità, invita codesta Amministrazione comunale a valutare la praticabilità delle misure sopra indicate e a dare, in ogni caso, riscontro alla presente entro il termine di giorni 5 (cinque) dal
ricevimento della presente, al fine di consentire a questa Autorità ogni ulteriore valutazione.

Maurizio Borgo

garante dei diritti delle persoone con disabilità

Ed ecco la risposta inviata dall’Amministrazione comunale di Cremona.

In riscontro alla Sua segnalazione relativa alle criticità connesse all’avvicendamento nella gestione del Servizio di Assistenza per l’Autonomia Personale (S.A.A.P.) nel territorio del Comune di Cremona, desideriamo assicurarLe che l’Amministrazione comunale condivide pienamente la necessità di garantire la tutela del diritto alla continuità del progetto educativo e didattico degli alunni e studenti con disabilità. 

È opportuno sottolineare che gli alunni coinvolti nel servizio S.A.A.P. sono inseriti all’interno del contesto scolastico, un ambiente educativo strutturato che, indipendentemente dall’eventuale avvicendamento di alcuni educatori, assicura la continuità educativa nella direzione della costruzione di un ambiente inclusivo. Unitamente alla figura dell’educatore di riferimento, centrale nel percorso di ogni studente in condizione di disabilità, è l’intera comunità scolastica, composta da docenti, compagni di classe e personale di supporto, a garantire la continuità relazionale del processo di apprendimento e integrazione, come avviene durante tutto l’anno scolastico nel rispetto di un reale principio di inclusione a cui tendere. 

A tale proposito nel contesto del più generale servizio S.A.A.P. a partire dall’anno scolastico 2023-’24, il Comune di Cremona ha introdotto una sperimentazione del modello di Educativa di Plesso proposto inizialmente a un numero ristretto di istituti scolastici e successivamente ampliato nell’ottica di una valorizzazione della dimensione educativa ed inclusiva degli studenti in condizione di disabilità. 

Attualmente infatti il S.A.A.P segue complessivamente 244 studenti iscritti nelle scuole di ogni ordine e grado, sia pubbliche che private, di cui 114 afferenti a progetti personalizzati sperimentali di Educativa di Plesso; è importante precisare che il periodo di transizione tra l’attuale e il futuro gestore e l’eventuale avvicendamento di figure operative potrà vedere nel modello di Educativa Plesso un’ulteriore tutela in quanto basato su un’organizzazione che fa affidamento sull’attività di un’équipe educativa presente all’interno delle scuole. 

In questa senso il Comune di Cremona si impegna a mettere in atto tutte le azioni possibili nel rispetto della normativa vigente in materia di appalti pubblici, per favorire la transizione con interventi personalizzati e condivisi in risposta ai bisogni dei minori coinvolti e delle loro famiglie. 

Per quanto riguarda le preoccupazioni espresse in merito al passaggio del personale già impiegato nel servizio, precisiamo che il capitolato d’appalto e la normativa di riferimento prevedono l’applicazione della clausola sociale, garantendo agli operatori attualmente in servizio la possibilità di proseguire la propria attività professionale con il nuovo gestore. L’Amministrazione comunale continuerà a monitorare il processo affinché tale principio venga rispettato e affinché ogni operatore avente diritto possa beneficiare di questa opportunità. Tuttavia, la scelta di proseguire l’incarico con lo studente seguito in precedenza, rimane una scelta personale dell’operatore. L’opzione di aderire all’opportunità della clausola sociale si suppone venga presa di concerto dallo stesso operatore con il gestore uscente, nell’ottica dell’auspicabile collaborazione nel garantire la miglior gestione possibile dell’avvicendamento nella gestione.

In merito alla richiesta di valutare un differimento dell’esecuzione del contratto con il nuovo aggiudicatario, comprendendo le motivazioni alla base di tale proposta e dovendo considerare le implicazioni giuridiche e amministrative che ne deriverebbero, il Comune di Cremona si impegna a rafforzare le verifiche con il nuovo gestore al fine di perseguire ogni possibile misura atta a ridurre gli effetti della transizione, ivi incluse forme di affiancamento tra operatori uscenti e subentranti, come suggerito nella Sua nota. 

A tal fine, l’Amministrazione comunale coglie con favore lo stimolo ad intensificare la promozione di tavoli di confronto con le famiglie, i rappresentanti del nuovo gestore e gli operatori del settore, in modo da individuare le migliori soluzioni per limitare il rischio di interruzioni nel servizio e garantire la piena inclusione degli studenti con disabilità nel loro percorso educativo. 

A tale proposito nel mese di febbraio il Comune ha organizzato incontri dedicati che hanno visto il coinvolgimento dell’Ufficio scolastico Territoriale, dei dirigenti scolastici e successivamente ha strutturato ulteriori incontri specifici con il coinvolgimento della figura dei referenti per l’inclusione presenti in ogni realtà scolastica. 

Il Comune ha inoltre costantemente accompagnato le famiglie beneficiarie del servizio attraverso diversificati incontri, spazi di ascolto e accoglienza e ha previsto incontri strutturati in forma individuale, microgruppale e assembleare, in calendario per la prossima settimana finalizzate a supportare il periodo di transizione tra l’attuale ed il futuro gestore, con il coinvolgimento non solo dei referenti comunali del servizio ma anche scolastici, al fine di garantire modalità diversificate e personalizzate, con particolare attenzione ai contesti ed alle situazioni che saranno principalmente interessate dal cambiamento. 

Ribadiamo la nostra volontà di operare nel solco dei principi forniti dal Garante, nell’interesse primario dei minori e delle loro famiglie, e restiamo a disposizione per eventuali ulteriori confronti su tale tematica. 

Eugenia Grossi 

direttore del Settore Politiche Sociali

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