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Servizio SAAP, Portesani: protesta giusta e spontanea

12 Febbraio 2025
“E’ alquanto singolare che il sindaco Virgilio legga la protesta degli educatori delle cooperative cremonesi come una strumentalizzazione politica messa in atto dall’opposizione. Forse non ha sentito che dalla piazza saliva il grido di ‘traditore’ scandito proprio da chi dichiarava di averlo votato e ha fatto, legittimamente, professione di aver scelto proprio lo schieramento da lui rappresentato. Che c’entrano le opposizioni?  E’ altrettanto singolare che parli di problema solo economico. A conti fatti lo scarto che ha fatto perdere le cooperative cremonesi è consistito nella mirabolante cifra dello 0.07%. Ovvero 2,223 euro su un contratto di un valore di 3,176,086 euro”.  Lo dice oggi Alessandro Portesani, capogruppo di ‘Novità a Cremona’ in consiglio comunale commentando gli esiti della Commissione di vigilanza del Consiglio Comunale svoltasi nel pomeriggio di ieri per valutare l’esito della gara in merito all’affidamento del servizio Saap.
“Ho messo a confronto le due proposte, spiega Portesani, e le incongruenze soprattutto per quanto riguarda i numeri sono impietose e sottolineano elementi importanti che sbugiardano clamorosamente le dichiarazioni del Sindaco; in particolare sulle questioni economiche. Il progetto della coopertiva bergamasca ha ottenuto 80 punti per l’aspetto tecnico e 10 per l’aspetto economico, per complessivi 90 punti. Le cooperative cremonese hanno invece ottenuto 82 punti sotto il profilo tecnico e 7.85 per ciò che concerne l’aspetto economico. La differenza è dunque di 0.15 punti, si direbbe un’inezia. E questo è un tema economico gentile Virgilio? Siamo ben vicini al grottesco”.
“Ma ancora, insiste il capogruppo di ‘Novità a Cremona’, è stupefacente l’analisi del metodo di attribuzione del punteggio economico. La progetto A (bergamasca) è arrivata al  4,05%, mentre con il ribasso attuale dell’ATI delle cooperative cremonesi si arriva al 3,18%. Per vincere sarebbe stata necessaria la percentuale del 3,25%. Se il Comune, come sostenuto da ampia giurisprudenza del Consiglio di Stato per le gare ad alto impatto di manodopera, avesse applicato la formula di attribuzione del punteggio economico basata sul prezzo (e non sul ribasso), chiusi bene i conti, si scopre che la cooperativa Progetto A avrebbe ottenuto 90 punti e l’ATI delle Cooperative Cremonesi avrebbe conseguito 91.10 punti. Dunque avrebbe vinto la gara, grazie al miglior progetto tecnico presentato. Per tutte queste ragioni ‘Novità a Cremona’ a livello istituzionale appoggerà senza ‘se’ e senza ‘ma’ ogni eventuale azione delle cooperative locali” conclude Portesani.

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