Sfratti Aler, FdI: il Comune, informato, non ha agito

9 Dicembre 2025
Sfratto Aler: il Comune era informato ma non ha agito. L’inattività dell’Amministrazione e l’inefficienza del Settore Politiche Sociali sono il vero problema. La nota ufficiale diffusa da Aler Cremona ricostruisce con chiarezza l’intero iter amministrativo dello sfratto eseguito il 27 novembre e dimostra come il Comune fosse stato informato con largo anticipo della situazione critica dell’inquilino. Le comunicazioni del 23 ottobre e del 21 novembre, inviate all’Amministrazione comunale, segnalavano la morosità, il percorso avviato e la data dell’esecuzione, chiedendo un eventuale coinvolgimento dei Servizi Sociali. Nonostante ciò, non risulta alcun intervento, nessuna presa in carico, nessuna mediazione e nessuna iniziativa volta a prevenire un epilogo traumatico per la famiglia interessata.
È evidente che l’Amministrazione comunale non ha attivato gli strumenti che le competono. La gestione delle fragilità sociali, la valutazione delle situazioni di morosità incolpevole, il coordinamento con l’Ufficio Casa e l’interlocuzione con Aler sono responsabilità precise del Comune. In questa vicenda, tali responsabilità non sono state esercitate. La totale inefficienza del Settore Politiche Sociali emerge in modo inequivocabile dai fatti, e non può essere mascherata attraverso dichiarazioni che cercano di spostare l’attenzione su altri soggetti.
Per questo sorprende la scelta del Sindaco di trasformare un caso che richiedeva serietà, tempestività e presa in carico in un’occasione per attaccare i Consiglieri di centrodestra. In una situazione delicata come quella abitativa, la priorità dovrebbe essere l’intervento sociale, non la polemica politica. Il Sindaco pensi a prendersi responsabilità amministrative e a far funzionare il Settore Politiche Sociali invece di lanciare accuse a vuoto contro i consiglieri di centrodestra.
L’Amministrazione aveva tutte le informazioni necessarie per intervenire e non lo ha fatto. È questo il dato incontrovertibile che la città deve conoscere. Di fronte a una famiglia in difficoltà, non basta attribuire responsabilità esterne: occorre agire, attivare le risorse comunali, coordinarsi con gli enti competenti e dimostrare concretamente di voler prevenire situazioni critiche”.
Matteo Carotti
consigliere comunale Fratelli d’Italia Cremona

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