Si è spento nella notte a 78 anni Giovanni Carotti. Era malato da tempo, ma le sue condizioni generali non lasciavano presagire una fine così repentina. Nel 2020, in piena pandemia, aveva subìto un intervento chirurgico all’ospedale di Pavia che ne aveva limitato l’autonomia, ma il suo carattere forte l’aveva aiutato a superare anche queste avversità. Nato e cresciuto a Cremona, aveva frequentato il liceo classico Daniele Manin, era stato ammesso al collegio Borromeo di Pavia e si era laureato a pieni voti in ingegneria. Aveva poi intrapreso la carriera assicurativa sino a diventare broker, attività che ha continuato a svolgere anche in età avanzata. Gianni aveva mille interessi: gli studi classici, la letteratura, la musica, la storia, il cinema, lo sport, il calcio, la Cremonese e l’Inter. E il tennis in particolare. Assiduo frequentatore della società canottieri Baldesio è stato figura di punta del Club delle ore 13 finchè la salute glielo ha permesso. Tra le tante passioni che hanno scandito la sua esistenza, forse la scrittura era quella che più lo appagava. Autore di libri e racconti, aveva tra i suoi lettori più affezionati Claudio Magris, suo amico caro, prodigo di consigli letterari dei quali faceva tesoro. Gianni aveva accettato con entusiasmo di collaborare col blog vittorianozanolli.it con articoli che rispecchiavano la sua vasta cultura, la curiosità e una rara vis polemica. Amava la compagnia. Il suo carattere estroverso ed esuberante lo facilitava nei rapporti col prossimo. Lascia la moglie, un figlio e un vuoto in tutti quelli che l’hanno conosciuto e che ne hanno apprezzato le rare doti umane.
Vittoriano Zanolli
6 risposte
Dolorosa notizia. Cremona perde un’intelligenza libera e arguta. Questo Blog perde un insostituibile amico.
Lo ricordo come un ragazzo brillante e colto,che animava le serate con il suo pianoforte e la sua verve inesauribile. Mancherà a tutti gli amici che hanno avuto il piacere di approfittare della sua personalità esplosiva. RIP grande Gianni
Grazie Vittoriano. Gianni mi aveva onorato della sua amicizia e attenzione, facendomi spesso partecipe delle sue riflessioni (anche politiche) sempre intelligenti, colte e illuminanti. Ci dividevano solo le canottieri “rivali” ed il derby di Milano, ma anche quello vissuto con reciproco rispetto e affetto. Mi mancherà molto.
Grande Janus! ci mancherà il tuo spirito critico e sarcastico, la tua arguzia e signorilità. Uno degli ultimi ‘liberi pensatori’. Ingegno poliedrico e artistico. La tua ottima mano destra sul piano, ereditata da Davide, e la tua misurata passione sportiva. Non tutti sanno poi che ti sei affacciato negli anni 70 con curiosità anche sul mondo della regia, seppure a livello amatoriale. Ma che ti aveva intrigato tanto. Chi ti ha conosciuto e frequentato ti ricorderà sempre con affetto e simpatia.
Lo ricordo con affetto e stima avendo avuto il privilegio di lavorare diversi anni per lui.
È un grande dispiacere, mi elargiva consigli di buone letture come pochi altri. Simpatico, schietto, disponibile al dialogo. Non era saccente, né ritroso, ma una sapiente via di mezzo.
Speravo sempre di incontrarlo nei miei viaggi a Cremona: la sua compagnia portava una ventata di aria fresca.
Esprimo il mio cordoglio ai famigliari
Ermanno Comegna – Roma