Il Movimento Cinque Stelle Lombardia ha incontrato, presso le Cascine Orsine di Bereguardo, le organizzazioni professionali agricole: Coldiretti Pavia, CIA Agricoltori Italiani Pavia, Confagricoltura Pavia e Copagri Pavia. La tavola rotonda ha trattato i temi legati alla sostenibilità, alla crisi idrica fino all’esigenza di sburocratizzare la gestione dell’agricoltura in Lombardia.
Simone Verni (M5S Lombardia): «Ci siamo messi in ascolto dei professionisti del settore, con una semplice domanda: in funzione dell’attuale scenario, cosa potrebbe fare Regione Lombardia per voi? L’esigenza più impellente, emersa dalle richieste delle organizzazioni, è quella relativa alla sburocratizzazione. Ancora oggi un imprenditore agricolo, per poter lavorare deve inviare la stessa autorizzazione a quattro uffici regionali differenti, sempre che abbia la fortuna di trovare funzionante il sistema informatico regionale. Capitolo a parte merita l’attuale crisi idrica. Un vero e proprio flagello per il settore agricolo. Le responsabilità di Regione Lombardia, in termini di mancata programmazione, sono evidenti. Già quattro anni fa la Commissione Agricoltura aveva audito le Opa sul tema dell’approvvigionamento idrico. Cosa ha fatto nel merito Regione Lombardia? Niente. L’attuale crisi era prevista da gennaio eppure, siamo dovuti arrivare ad agire in emergenza. Ora occorre capire se quella che oggi è una calamità in futuro diventerà la regola. In tal senso è indispensabile prepararsi e programmare. Finora Regione Lombardia si è dimostrata priva di visione strategica per l’agricoltura, concentrando il lavoro della Commissione sulla caccia e sulle esigenze di una sola categoria, per evidenti interessi elettorali. Il clima ha fatto suonare la sveglia per Fontana e la sua Giunta. È ora di cominciare ad ascoltare le urgenze del mondo agricolo»