Cremona non è certamente Milano e ha tassi di criminalità imparagonabili rispetto alle metropoli italiane. Sarebbe però un grave errore sottovalutare il senso di insicurezza che provano i tanti cremonesi percorrendo la città. È proprio l’atteggiamento autoreferenziale e spocchioso a marcare la distanza che c’è tra chi amministra e chi vive la città ogni giorno, soprattutto nelle zone più periferiche e dimenticate, dove le criticità sociali vengono favorite dall’incuria dei luoghi pubblici, dall’ abbandono e dal degrado.
È opportuno ricordare che, mentre il ministero degli Interni rilevava la presenza di baby gang sul nostro territorio, la maggioranza di sinistra respingeva gli ordini del giorno presentati dalla minoranza, aventi lo scopo di alzare l’attenzione su un preoccupante fenomeno che è poi assurto alle cronache locali e nazionali. Non è certamente trascurabile il fatto che Cremona è la città con una anomala concentrazione di minori non accompagnati provenienti, in prevalenza, da un’unica regione africana.
Non è un mistero che numerose telecamere del sistema di video sorveglianza presenti in città, a presidio di punti sensibili, sono guaste da anni.
Non possiamo ignorare che vi siano zone della città nelle quali gruppi di persone bivaccano stabilmente nei luoghi pubblici, inibendo di fatto l’accesso a famiglie e persone anziane.
Non contribuisce ad accrescere il senso di sicurezza dei cittadini il fatto che intere zone della città sono frequentemente interessate da blackout prolungati della rete di illuminazione pubblica, nella totale indifferenza della Giunta comunale che ha deliberatamente ignorato questo problema.
È noto a tutti che un maggior presidio del territorio da parte della Polizia locale funge da deterrente per chi si distingue per atteggiamenti prepotenti e provocatori o, peggio, per chi delinque. Esiste un diffuso senso di impunità rispetto ad atteggiamenti arroganti che non solo penalizza le persone più fragili, ma le marginalizza dai luoghi di aggregazione.
A differenza di quanto avvenuto nel territorio cremasco, il Comune di Cremona non si è mai fatto parte attiva con gli altri Comuni dell’ambito cremonese per dotarsi di varchi elettronici su tutte le direttrici in grado di segnalare tempestivamente il transito di auto rubate o sprovviste di assicurazione. Senza attrezzature tecnologicamente avanzate e personale altamente specializzato dedicato e’ difficile mettere in campo efficaci azioni di contrasto.
Crediamo sia politicamente inaccettabile crogiolarsi di fronte alla constatazione che vi siano altre aree nel nostro Paese nelle quali la popolazione vive situazioni di maggior pericolo a causa della presenza di criminalità diffusa e aggressiva.I
I cremonesi meritano un’Amministrazione comunale capace di guardare fuori dal palazzo, e che sappia ascoltare e immedesimarsi con le difficoltà reali che vivono quotidianamente, cercando prontamente risposte serie e concrete.
Forza Italia, insieme alla coalizione di centrodestra, vuole imprimere un cambiamento nel governo della città, mettendo in campo azioni concrete e fattibili che possono garantire a tutti maggiore sicurezza.
Carlo Malvezzi – FI
Federico Fasani – FI
Saverio Simi – FI