Su iniziativa di Luca Ghidini, commissario cittadino del partito, Forza Italia ha incontrato il candidato sindaco della coalizione di centrodestra Alessandro Portesani davanti a una sala piena, tra iscritti e simpatizzanti, per avviare un confronto sulla visione di città che il candidato intende perseguire dopo le elezioni di giugno.
“Il percorso di Forza Italia è iniziato mesi fa con la definizione delle linee strategiche – spiega Ghidini – e continua oggi assieme a un candidato sindaco che la coalizione di centrodestra ha fortemente voluto”.
“Durante i primi 5 anni di amministrazione intendiamo gettare le basi per immaginare la Cremona che ci sarà fra 20 anni – spiega Portesani -. Ridare alla città una visione chiara e concreta dopo due mandati che l’hanno ingessata, è la sfida che dobbiamo cogliere”.
Portesani ha le idee chiare sul metodo da applicare. “Il Comune non può impartire delle direttive dall’alto senza prima avviare un confronto con la cittadinanza, credendo così di essere spocchiosamente il detentore della verità. Al contrario, il Comune deve potere fare un passo indietro laddove siano le istanze dei cittadini a volere ridefinire la strategia”.
Definita la visione di città, Portesani passa all’operatività della proposta: “In questi giorni sto incontrando tantissimi commercianti e residenti nei quartieri. Una cosa è certa: Cremona necessita di investimenti urgenti sul decoro di piazze, strade e marciapiedi. Una città pulita e curata non solo rende gli spazi pubblici più accoglienti e vivibili, ma disperde anche il degrado sociale favorendo frequentazioni positive”.
Quindi il talento giovanile. Portesani: “Cremona non è ancora una città universitaria, ma solo una città con delle università al suo interno. Il Comune deve porsi come un interlocutore che faciliti il processo di avvicinamento degli attori coinvolti nell’ambito dell’alta formazione, della formazione professionale e del lavoro, rendendo la città un polo attrattivo per il talento”.
Infine, la riforma del Welfare. Portesani: “Intendiamo abbracciare un approccio realmente solidale che rifiuti l’assistenzialismo e che investa sull’intraprendenza delle persone per offrire loro spazi di autonomia. La sfida del multiculturalismo che Cremona vive passa anche da qui: dare la possibilità ai cittadini di scommettere sul proprio talento, in un equo scambio tra assistenza da una parte, e servizio dall’altra”.
“Questo è il nostro approccio – conclude Ghidini – la politica si sostiene sul coinvolgimento delle persone attorno a contenuti e persone serie. Per questo Alessandro Portesani è il candidato giusto per noi e per tutta la coalizione di centrodestra che lo sostiene”.
Le iniziative di Forza Italia sono continuate oggi sabato 23 marzo, con l’allestimento in Piazza Roma di un gazebo per distribuire materiale sul tema della sicurezza. È intervenuto il candidato sindaco Alessandro Portesani.
Di seguito la nota diffusa da Forza Italia.
Si è discusso di sicurezza e decoro urbano al gazebo di Forza Italia allestito in piazza Roma sabato 23 marzo, a cui ha preso parte anche il candidato sindaco del centrodestra Alessandro Portesani. Una mattinata di numerosi confronti tra il candidato sindaco e i cittadini che hanno esposto diverse criticità di Cremona sul piano della sicurezza. Dopo 10 anni di amministrazione di centrosinistra, in molte zone di Cremona si registra un evidente degrado del patrimonio pubblico che non ha precedenti (strade, marciapiedi, piazze, aree verdi). Si pensi, ad esempio, alla zona delle montagnole in piazza Roma. Ciò è dovuto a una trascuratezza sul piano urbano che ha caratterizzato in particolare questi ultimi anni, nei quali i bisogni essenziali della
popolazione sono stati ignorati o trattati con sufficienza. La mancanza di pragmatismo e di efficienza gestionale ha favorito un incremento della percezione di insicurezza, talvolta documentata da episodi microcriminalità e di occupazione impropria di aree pubbliche e giardini.
Forza Italia ritiene prioritario agire sulla prevenzione. La cura della città sotto tutti i suoi aspetti
costituisce il presupposto per una città realmente sicura, a misura di persone e di famiglie.
Questo obiettivo è raggiungibile soltanto se si ha un approccio organico e integrato di tutti gli aspetti che caratterizzano l’abitare:
1. un’accurata manutenzione delle strade e dei marciapiedi, oggi in molti
tratti ampiamente impercorribili e insicuri per ogni tipologia di utenza;
2. un adeguato ed affidabile sistema di illuminazione pubblica che renda le vie cittadine più vivibili; non sono più accettabili blackout di intere zone cittadine per diverse ore;
3. una puntuale pulizia delle aree pubbliche e un ripensamento delle modalità e delle tempistiche di raccolta dei rifiuti urbani che occupano i marciapiedi cittadini durante le giornate, condizione che non si concilia con le ambizioni di una città che rivendica una propria vocazione turistica;
4. Una dotazione di attrezzature (cestini, panchine e giochi per i bambini) funzionale e ben manutenuta, costituisce una premessa indispensabile per favorire la riconquista degli spazi pubblici da parte di bambini, famiglie e persone anziane, che oggi comprensibilmente rifuggono da luoghi che considerano inospitali per lo stato in cui si trovano. Una nuova concezione della riqualificazione degli spazi deve favorire l’intraprendenza delle persone, delle associazioni e delle imprese che operano del settore del commercio, con particolare attenzione ai pubblici esercizi. Vi sono alcuni rari esempi in cui la riqualificazione degli spazi nella loro interezza (pavimentazione, illuminazione, attrezzature, verde urbano) ha favorito azioni e investimenti di soggetti privati che hanno consentito il reinserimento di funzioni positive. Questi esempi hanno inciso in maniera efficace sulle relazioni tra le persone e la città, permettendo in questo modo di allontanare il degrado sociale che spesso si accompagna al degrado dei luoghi.
Queste buone prassi devono diventare una nuova chiave interpretativa della città. Forza Italia intende perseguire questo obiettivo attraverso l’elaborazione del Piano Diffuso della Qualità Urbana, un nuovo strumento di programmazione territoriale attraverso il quale sarà possibile orientare in modo coordinato e razionale le risorse pubbliche e le diverse funzioni che convivono nella città. Tale approccio preventivo, potrà essere implementato con misure di presidio del territorio da parte della Polizia locale.