Stop a nuovi impianti di biogas, M5s contro Piloni

12 Marzo 2022

Gentile direttore,
come membri della commissione VIII Agricoltura del M5s Lombardia chiediamo diritto di replica
rispetto a quanto il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni, in data 10 marzo, ha dichiarato per mezzo stampa. Dalle dichiarazioni fatte dal consigliere Pd si evincerebbe la ‘condivisione da parte di tutte le forze politiche della sua proposta, per un sostegno da parte di Regione Lombardia alla realizzazione di nuovi impianti biogas e biometano come risorsa energetica strategica per il nostro territorio’. Non sappiamo in base a quali certezze Piloni sostenga che il M5S sia d’accordo con la sua proposta, partendo innanzitutto dal fatto che il suo comunicato è stato diramato ancor prima della discussione in commissione. In secondo luogo, al contrario di quanto Piloni asserisce, il M5S è critico rispetto all’eccessiva proliferazione di impianti sul territorio lombardo, in particolare quando questi non soddisfano un fabbisogno ispirato ai veri principi di economia circolare e di fabbisogno territoriale, ma sono solo ispirati da appetiti finanziari. Spiace constatare che il consigliere regionale Matteo Piloni voglia coinvolgere nelle sue convinzioni anche chi si oppone ‘al modello di sviluppo’ così di moda nel ‘partito unico dello sfruttamento del territorio’, al quale anche il suo Pd appartiene a pieno titolo. Oltre ad essere primo e inossidabile sostenitore dell’autostrada Cr-Mn, progettualità che oltre a sperperare ingenti fondi pubblici, danneggerà pesantemente più di 100 aziende agricole, ora lancia messaggi d’amore nei confronti del biometano infischiandosene, e di fatto contrastando, l’indirizzo di ATS Valpadana inviato a tutti i sindaci delle province di Cremona e Mantova. Sembrerebbe quindi che, per Piloni, le criticità espresse in modo inequivocabile sulla qualità dell’aria, dall’Azienda della Tutela della Salute, si possono tranquillamente ignorare. La proposta di risoluzione avanzata al consiglio regionale dal Pd e condivisa da FI e Lega non è per nulla un aiuto ai sindaci coinvolti nei processi autorizzativi, ma al contrario li espone ad evidenti responsabilità suggerendo azioni che andrebbero in pieno contrasto coi principi di tutela della salute e peggiorerebbero la qualità dell’aria e dei suoli in Comuni già oggetto di infrazione comunitaria. Forse, il consigliere Piloni farebbe bene ad informarsi meglio in merito ai dati del profilo di salute dei cittadini cremonesi e mantovani diffusi dall’Ats Valpadana e a fare meglio i conti in merito all’efficienza e al saldo energetico negativo di questi impianti. Sarebbe inoltre utile riflettesse sull’impronta idrica di quasi 1 milione di metri cubi d’acqua utilizzata per produrre 1MWh. A questi aspetti vanno aggiunti effetti collaterali, come l’aumento di mezzi pesanti circolanti per il conferimento, agli spandimenti di digestato e agli impatti sui già vulnerabili terreni agricoli della nostra provincia. La maggior parte dei nostri Comuni sono infatti in infrazione europea, secondo la normativa nitrati. Discuteremo nei momenti opportuni della risoluzione presentata, senza preconcetti, ma cercando di apportare modifiche e proposte ispirate alla tutela della salute, dall’ambiente e tenendo conto delle
esigenze dei lavoratori ed imprenditori del settore agricolo, di uno dei più importanti settori
produttivi della nostra regione.

 

M5s Lombardia

commissione VIII Agricoltura 

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