La via principale del paese si chiama via Mulino e vicino alla casa rosa e alla casa gialla c’è una casa arancione. È stata ristrutturata anni fa ma ancora disabitata, come tutte le case del paese. In quella casa, grande, ci abitavano diverse famiglie e ci abitava la nonna di Giulia. Da piccola Giulia andava in quella casa a trovarla. Le piaceva entrare nel cortile perché da li sentiva il profumo della cucina della nonna che le inondava il cuore. Le piaceva il cigolio del cancello, il profumo dei panni stesi ad asciugare, profumo di sapone e di pulito. Poi entrava in casa e quando la nonna la abbracciava lei sentiva lo stesso profumo di sapone e di pulito. Ci sono ricordi che ti sembra di dimenticare ma basta poi un niente per tornare indietro nel tempo. Adesso la casa e il cortile sono vuoti. Il cancello cigola sempre quando si apre e Giulia quando torna in quel cortile sente gli stessi profumi. Il profumo della cucina e del bucato steso al sole. Il profumo degli abbracci. Solo una cosa non sente più…la voce della nonna che la chiamava dalla cucina . e questo le riempie gli occhi di nostalgia.
Grazie Giulia Barbieri per avermi regalato un ricordo.