“Dopo aver saputo dall’assessore Bertolaso che la conclusione dello studio epidemiologico cremonese non ha ancora una data certa oggi in aula non ho ancora avuto adeguati chiarimenti in merito ai 4 filoni necessari alla chiusura progettuale, con i quali lo studio era stato inizialmente progettato”. La dichiarazione era stata rilasciata dall’ex consigliere regionale del Movimento 5 stelle Marco Degli Angeli, che martedì 6 dicembre 2022 ha presentato in aula un’interrogazione a risposta immediata (IQT 1379). Obiettivo era ed è far chiarezza sullo stato dello studio epidemiologico iniziato 6 anni fa e non ancora giunto ad un punto fermo, nonostante le molteplici criticità sanitarie. ”Sono passati 5 anni e tre assessori diversi tra Gallera, Moratti e Bertolaso – tuonava Degli Angeli – a dimostrare l’incapacità regionale di gestire la sanità lombarda e non di meno è l’inerzia da parte dell’Amministrazione comunale di Cremona”.
Lunedì 20 marzo 2023 alle ore 21 è fissato un incontro pubblico a Bonemerse presso la scuola primaria Fratelli Cervi, via Roma 14, per la presentazione dei primi dati (dopo 6 anni!) dell’indagine epidemiologica cremonese sul rapporto tra salute e inquinamento ambientale. Interverrà Marco Villa, direttore dell’Osservatorio epidemiologico dell’Ats della Valpadana.
I dati provinciali evidenziano un quadro clinico allarmante, numeri alla mano, Cremona è la prima città più inquinata d’Italia e la seconda in Europa. Sono stati rilevati incrementi del 23% di leucemie, del 14% di ospedalizzazioni dovute a patologie respiratorie e del 7% di tumori al polmone. ”A fronte di queste evidenze scientifiche – precisa Degli Angeli – mi chiedo come sia possibile aspettare tutti questi anni per avere risposte chiare su un approfondimento così importante”.
Lo studio epidemiologico era stato composto da 4 filoni fondamentali per la conclusione dello studio stesso: il calcolo dei morti per polveri sottili, lo studio caso-controllo sulle leucemie, lo studio sugli eventi avversi della riproduzione e lo studio sulle patologie pediatriche. “Oggi, stando a quanto ha riferito il sottosegretario, – commenta Degli Angeli – parrebbe invece che verrà portato avanti solo il filone delle morti per polveri sottili, senza però differenziare le diverse fonti emissive. Peccato che così facendo cadrà tutto in un calderone generale. Insomma, lo studio epidemiologico di Cremona non solo sta subendo continui ed ingenti ritardi, ma adesso è anche stato depotenziato. Come sarà possibile, ad esempio, comprendere in che modo le aziende AIA (attività a rischio inquinamento) impattano sulla salute dell’ambiente e della popolazione? Come sarà possibile cambiare l’approccio in fase autorizzativa e fare un minimo di programmazione ambientale?”.
Una risposta
Marco Degli Angeli ha sempre combattuto per il nostro territorio, unica voce veramente al servizio di Cremona e provincia. E non si è più candidato, quindi non è più in consiglio regionale a rappresentarci. Grazie e buona fortuna