Il Summer Poetry Festival si rivolge alla partecipazione libera del pubblico ed a tutti coloro che condividono la comunicazione e la testimonianza del fare poesia offrendo con coerenza tematica per ogni espressione poetica un panorama di esperienze attraverso i singoli eventi del festival.
L’ 11a edizione si svolge domenica 22 giugno al Museo Archeologico S. Lorenzo in via S. Lorenzo 4, dalle 10.30 alle 19.00 a Cremona e si focalizza sui linguaggi della poesia; questa edizione approfondisce molte delle tendenze della performance in poesia e mette in evidenza i percorsi estetici ed artistici dei giovani e dei singoli autori. Il tema dell’azione, legato in essenza alle performance, affiora anche in un Open Mic dedicato, oltre che nei vari eventi del festival ai quali si aggiunge in questa edizione una esposizione di micro editori di poesia, chiamati essi stessi a intervenire e interagire in un evento pubblico.
Summer Poetry Festival XI Edizione 2025 è organizzato da Centro Ticonzero Aps con il sostegno e la collaborazione del Comune di Cremona, Comitato di Studi Mara Soldi Maretti, Circolo Poetico Correnti, Winifred Crema.
Programma in dettaglio:
10.30 Mostra Brucia Nel Cielo di Babinski e Alexstudio
Brucia nel Cielo è la doppia personale ospitata dal Museo Archeologico di Cremona nell’ambito del Summer Poetry Festival 11^ edizione.
Un confronto inedito tra due artisti profondamente diversi per linguaggi e visioni.L’incontro tra le loro opere è netto, quasi violento: come lo scontro immaginifico tra una spada laser e un mattone.
Alexs Corsentino è un artista digitale, il cui immaginario onirico è abitato da figurepost-umane, sospese in un tempo immobile e frammentato, come intrappolati nel glitch di un istante che forse non è mai esistito. Le sue visioni evocano futuri distopici e memorie digitali, dove la figura umana è simulacro e sintomo. Babinsky, al contrario, lavora con mezzi tradizionali. I suoi acrilici su tela propongono immagini cariche di simbolismo, ma saldamente ancorate alla fisicità del corpo. Lontano dall’etereo, il suo linguaggio è materico, viscerale: qui l’evanescenza cede il passo alla terra, alla carne, al peso dell’esperienza.Insieme, i due artisti costruiscono un dialogo visivo che mette in tensione presente efuturo, astrazione e materia, sospensione e gravità. Una mostra che brucia nel cielo – e lascia cenere a terra.
Videopoesia zona|disforme – poetry visual sound
Rassegna a cura di Carlotta Cicci e Stefano Massari. Per entrare nella zona|disforme non servono significati intenzioni teoremi narrazioni servono piani inclinati tempi non lineari disconnessioni – servono sguardi in ascolto asimmetrie interruzioni spazi vuoti – nella zona|disforme cerchiamo il ritmo congenito delle cose nel loro farsi e disfarsi ininterrotto.
15.00 Open Mic Azione nella Poesia – dove il libero pensiero si apre al Reading e alla performance degli interpreti.
16.00 Performance “MUTA. Quattro rituali minimi e un silenzio” Prodotta da Winifred Crema. Restituzione finale del laboratorio di arti performative Corpo Vivo con Sebastiano Lentinello, Ginevra Guiso, Laian Misho, Letizia Granelli. Regia di Elisa Tagliati. In questa performance quattro personaggi prendono vita attraverso gesti simbolici ed esplorazioni dietro e davanti la maschera sul tema dell’identità e della trasformazione.
16:30 Spoken Word Poetry – CI PENSI MAI… – di e con Michele Igino Sordo Quando la parola diventa nome proprio e il nome proprio scandisce la postura, che è anche la sua impostura. Nome proprio che pare lingua straniera e viceversa. Da “Posturologie di un poeta lo sono stato”.
Kill this love – Frammenti di un discorso odioso – di e con Zoe Aselli Pellegrini “L’argomento della violenza di genere è ostico: genera contraddizioni e senso di inquietudine; nel peggiore dei casi appare come ciarpame obsoleto di nazifemministe lamentose. Ma il discorso è “odioso” anche perché l’odio è il contrario dell’amore, di quello che avrebbe dovuto esserci e invece non c’è mai stato”.La performance sarà accompagnata dal violoncello di Laura Sada.
17.00 Reading Performance con Rosaria Lo Russo La poetessa, performer, anche saggista e traduttrice, interviene al Festival attraverso esecuzioni live dei suoi testi tratti dalle pubblicazioni Nosocomio, Crolli, Tande, attraversati nell’atto orale con virtuosismo e ritmo prosodico interpretativo mai fine a sé stesso. Rosaria Lo Russo compie nelle sue opere e nei suoi reading performativi uno sforzo davvero ingente e prezioso di mobilitazione della materia culturale e sociale della poesia,della vita,della parola.
18.00 Piccoli Editori Nella Poesia In questa edizione il Summer Poetry Festival da spazio alla micro editoria di poesia con una esposizione nel cortile del museo ed offre la possibilità di una interazione fra le proprie competenze ed esperienze ed il pubblico interessato a questo aspetto del mercato creativo delle piccole realtà editoriali. Partecipano all’incontro: Michele Ginevra (Centro Fumetto “Andrea Pazienza”), Fausto Cacciatori (Cremonabooks), Simone Bandirali (Edizioni dell’Ariete Pangloss), Dario Bellini (Gilgamesh Edizioni), Gilberto Gavioli (Edizioni del Foglio Clandestino), Vittorio Venturini (Matti da rilegare).
19.00 Performance Interattive “Risonanze Poetiche” – “Purtroppo, non è vero” Storie al limite del falso per essere reali di e con CRIPE (Poeta) – “Le forme dell’improvvisazione” Performance di improvvisazione poetica di e con Stefano Goldaniga (Poeta/improvvisatore) Due piccoli spettacoli poetici d’interazione con il pubblico, quello che porterà CRIPE, sarà più “comico”, quello di Stefano Goldaniga sarà sia un’esperienza “passiva” e godibile per il pubblico che “laboratoriale”dove cercherà di creare delle improvvisazioni collettive e di far passar dei metodi per rifarlo a casa, in giro o perché no, anche sui palchi.