Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s Lombardia interviene nel dibattito riguardante la Tamoil.
Dichiara: “Sul passato parlano di fatti. Sul tema ambientale e sanitario, le giunte Perri e Galimberti hanno sempre nascosto la testa sotto la sabbia. Seppur in modo tardivo, l’Amministrazione comunale ha dato seguito alla delibera di giunta del 2018, n.261 avvio di azione giurisdizionale in sede civile nei confronti dei soggetti responsabili degli atti di inquinamento ambientale. Va inoltre ricordato che il 10 aprile 2019, il consiglio comunale si era espresso sul vincolo delle risorse proveniente dalla previsionale risarcitoria di un milione di euro e aveva previsto una commissione di valutazione a garanzia di un percorso partecipativo e di massima trasparenza verso la cittadinanza. La delibera è rimasta lettera morta. Purtroppo. Come nel vuoto sono cadute le richieste di riapertura dello studio epidemiologico Tamoil. Il silenzio dell’Amministrazione dopo le parole del dottor Ricci, che evidenziava elementi scientifici che avrebbero resa opportuna l’apertura è difficile da commentare. Ora bisogna agire per priorità. È necessario bloccare l’inquinamento nelle aree esterne e coinvolgere i cittadini
Serve un cambio di passo su tutti i fronti.
Sarebbe utile concentrarsi sulle cose ancora da fare, ovvero prima di parlare di bonifica (chi oggi non è d’accordo?), che però ad oggi la normativa nazionale, e lo dovrebbero sapere tutti, non prevede,
Ora è indispensabile:
– bloccare l’inquinamento nelle aree esterne in modo che non perduri un ulteriore disastro ambientale sul territorio comunale
– definire il grado di compromissione delle aree interne e il funzionamento reale della barriera idraulica
– intraprendere un percorso per riconoscere l’area come Sito di Interesse Nazionale e richiedere ad Ats Valpadana di riaprire lo studio epidemiologico Tamoil estendendo la coorte di popolazione osservata differenziando i ruoli
– avviare un processo di partecipazione per individuare come spendere, nel migliore dei modi, un milione di euro già nelle casse comunali per interventi in campo ambientale e l’eventuale nuovo risarcimento che arriverà (almeno 40 milioni di euro). “
Di seguito la deliberazione del Consiglio Comunale del 10 aprile 2019 avente ad oggetto: ‘Determinazione del vincolo di destinazione su risorse provenienti dalla provvisionale risarcitoria in esito alla vertenza Tamoil’.