Tango, medico e scrittore, il 15 aprile alla Biblioteca di Izano

27 Marzo 2025

Lo scrittore, e medico, Adriano Tango ha conquistato il primo premio ex aequo al concorso  “Splendida Matera “, V edizione. L’ambito premio è riservato alla categoria dei medici/ scrittori  dell’ AIMSI, l’associazione Medici Scrittori Italiani, attiva dal 1951.   “Molto prima dell’alba” è  il titolo del racconto con cui Adriano Tango si è classificato primo ex  aequo accanto ad “Acque” di Giuseppe Pellizzeri.

La cerimonia di premiazione si è tenuta a Matera sabato 22 marzo presso la locale sede dell’Ordine  dei Medici alla presenza delle autorità locali e di un folto pubblico di concorrenti e di simpatizzanti. Adriano Tango è intervenuto come relatore e come scrittore vincitore. A presiedere la giuria  Maddalena Bonelli, referente Aimsi per il sud Italia, ed anima pulsante del Premio.  La filosofia di fondo del premio materano e della generale attività dell’Associazione è la volontà di  sottolineare l’importanza della scrittura e delle arti quale complemento indispensabile per la salute  umana.  

E’ noto come l’arte figurativa abbia una funzione terapeutica, ma è meno diffusa la consapevolezza  della benefica influenza della scrittura e della lettura sulla salute fisica e psichica degli individui. Un vero e proprio valore aggiunto. 

A presiedere l’Aimsi International è un cremasco docg, Simone Bandirali, che nel recente passato ha portato proprio a Crema un gettonatissimo convegno e che attualmente  sta organizzando un simposio internazionale che avrà luogo a breve in Sicilia.

Adriano Tango sarà ospite della Pro Loco di Izano il 15 aprile, presso al Biblioteca Civica per  presentare il suo romanzo “La foresta della Caldera”, Edizioni Creativa Nov. 2024. Abbandonando momentaneamente Sibari +, il Meridione e l’antica Grecia, l’autore colloca il suo thriller nell’età contemporanea facendo muovere un suo alter ego in un ambiente che è stato  luogo della propria fanciullezza e dell’adolescenza. Da ciò, indagando sul mistero di alcuni  eventi, il protagonista ci rivela una serie di ricordi personali relegati nel profondo inconscio.  Su  tutto domina la magia della foresta primigenia, con i suoi cinghiali e mute di cani rinselvatichiti, i  suoi custodi e le sue streghe, vere o presunte, la sua solfatara, la caldera.

Nella foto centrale Bonelli e Tango

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