Terza aggressione, arrestati un cremonese e due albanesi

26 Febbraio 2025

Rapida svolta, come da tutta la città auspicato, nell’indagine sull’aggressione avvenuta alle 18 di oggi in centro. Sono stati arrestati tre giovani, un minorenne italiano e due maggiorenni albanesi. Quante bande di giovani (minorenni?) imperversano da giorni a Cremona? E tutte armate di coltello? Solo oggi, alla terza  aggressione, gli autori della violenza ai danni del gestore del kebab di via Guarneri sono stati identificati.  E’ spiazzante la sequenza e la rapida successione di episodi inediti in una città fino a ieri tranquilla. Non meno sconcertante è la lentezza della reazione delle forze dell’ordine. Pattuglie che presidiano il centro a piedi e le zone sensibili costituirebbero un sicuro deterrente, ma non se ne vedono. E altrettanto efficace sarebbe agire rapidamente sul fronte delle indagini. L’attuale apparente stallo nell’inchiesta e nella successiva repressione produce un doppio effetto negativo: aumenta la percezione di insicurezza nei cremonesi e induce negli autori delle aggressioni la sensazione di impunità. Da quando a Cremona imperversano gruppi armati di coltelli? E’ un fatto in sè gravissimo e lo è ancora di più in una città di provincia dove risulta oggettivamente più facile indentificare gli autori, fermarli e consgnarli alla giustizia.

Almeno oggi i tre aggressori del gestore 39enne del kebab, ferito al volto da un coltello, sono stati bloccati dalla Polizia di Stato e dai loro colleghi della Polizia locale.  L’ennesima rissa è stata scatenata dal rifiuto del barista di servire alcol a uno dei tre giovani, palesemente alticcio. Dopo essere stato preso a pugni è stato ferito.

Sabato scorso a pochi metri dal kebab era stato aggredito un dipendente del bar La Ciocco, in Galleria XXV April intervenuto per sedare una lite scatenata da un gruppo di giovani, presumibilmente stranieri. Venti giorni prima in via dei Mille un ventottenne cremonese era stato ferito alla spalla e alla vita da due colpi di arma da taglio, un coltello a lama corta che fortunatamente  aveva lacerato il giubbotto senza provocare ferite profonde.

Tre aggressioni, sempre in centro: quante bande di giovani stranieri seminano la paura nel centro di Cremona?

 

 

4 risposte

  1. Incredibile! Nella nostra tranquilla dormiente città, imperversano ragazzi armati che seminano paura se non terrore. Non credo che siano bande improvvisate che escono allo scoperto solo ora tutte insieme. Possibile che non si potessero arginare prima? Che nessuno sapesse nulla? Che fossero nuovi in imprese del genere? Non ci credo! Tristissimo, impensabile e incredibile! Certo che se ci sono avvoltoi nostrani che cavalcano questa situazione varando sondaggi di pessimo gusto…siamo messi male davvero.

  2. Vogliamo cadere dal pero? Ci sono gruppi nei locali che cercano il pretesto per buttarla in rissa con una facilità estrema. I responsabili dei locali ti mandano fuori così non si devono assumere responsabilità. Fuori dai muri non è competenza loro.Tutti lo sanno. Cremona non fa eccezione. E se capita di sentirti minacciato o in pericolo e chiedi aiuto alle forze dell’ordine, se non c’è almeno un ferito, te lo scordi. E allora i cittadini a chi si devono rivolgere?

  3. Cara Cremona, benvenuta nella realtà che ci circonda! Così è stata ridotta l’Italia. Invece di proteggere gli italiani dai delinquenti si lotta contro persone che fuggono da realtà drammatiche. I delinquenti sono qui da tempo, sono cresciuti qui in famiglie anche italiane completamente allo sbando.

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