Ennio Flaiano, una delle menti più lucide e argute del secolo scorso, intellettuale dalle battute folgoranti, di fronte a certe scelte politiche o culturali che giudicava insistentemente sbagliate amava dire: ‘Abbiamo toccato il fondo… adesso si comincia a scavare’. Oggi il Governo apre uno ‘scavo’ quasi ogni giorno e ha reso l’Italia una vera e propria area archeologica: scavi un po’ dappertutto… ma tant’è. Che non ci sia poi un limite al peggio me lo suggerisce l’intellettuale supertatuato Fedez che minaccia di scendere in politica e nel frattempo distilla esternazioni, le più banali e le più risibili, che però ha l’accortezza di inserire nel grigio ed affollato ‘mainstream’ caro al governo Draghi e al suo mentore Sergio Mattarella, sempre più nelle vesti di rigido sermonista. Se fossero osservazioni di Massimo Cacciari sarebbero magari trascurate, ma come oscurare il pensiero guida di un giovane artista della nuova pseudosinistra, sostenitore delle luminose sardine e delle oche starnazzanti dei salotti radical chic? E certo Fedez ragiona per scienza infusa avendo presa una posizione ampiamente argomentata (si fa per dire) sul decreto Zan non per averlo letto e meditato ma per sentito dire da chi forse l’aveva letto: insomma una sorta di traduttor dei traduttor d’Omero, dove al posto di un sublime poema c’è il testo di un pastrocchio legislativo. Miracoli della creatività!
Gianni Carotti
3 risposte
Analisi perfetta. Toccato il fondo si comincia a scavare. Almeno trovassimo il petrolio. E invece troviamo Fedez. Sfortuna nella sfortuna.
Sì ingegnere , Fedez è il monatto che porta la politica alla sepoltura definitiva
Sempre grande, Gianni. Complimenti!