Anche la squadra di canoa velocità guidata dal direttore tecnico Oreste Perri contribuisce ad arricchire il medagliere italiano. Manfredi Rizza, 30 anni, pavese, laureato in ingegneria, si aggiudica l’argento nel K1 200 metri cedendo l’oro all’ungherese Sandor Totka per soli 45 millesimi. Già sesto a Rio de Janeiro, Rizza è seguito dal tecnico federale Stefano Loddo sotto la supervisione di Perri, e riporta la canoa sul podio, dal quale mancava dal 2008, dove a Pechino fu Josefa Idem a vincere l’argento. ‘Peccato per l’oro sfumato. Ho dato tutto quello che potevo. Sono fiero di me e delle persone che hanno lavorato con me’. Rizza è un atleta del gruppo sportivo dell’Aeronautica Militare e si allena presso la canottieri Mincio. Ha superato il covid continuando ad allenarsi nonostante le indubbie difficoltà dovute ai sintomi del virus. Un altro atleta dunque che dimostra un carattere di ferro oltre che una voglia di vincere da autentico campione. Un vero esempio per tutti i ragazzi che praticano sport senza lasciare lo studio.
Il cremonese Oreste Perri è tornato a ricoprire il ruolo di direttore tecnico solo nel 2018, chiamato dal presidente Luciano Buonfiglio, quando le Olimpiadi erano imminenti e non si poteva prevedere l’esplosione della pandemia e il posticipo di un anno della manifestazione di Tokyo. L’intento era quello di ritornare ai risultati di 10 anni prima facendo leva sulle capacità tecniche e sul carisma di Perri, che era già stato direttore sportivo dal 1985 al 2008. In quegli anni la canoa italiana aveva raggiunto notevoli risultati con campioni come Bruno Dreossi, Daniele Scarpa, Beniamino Bonomi e Antonio Rossi: 12 erano state le medaglie olimpiche conquistate a Barcellona, Atlanta, Sydney, Atene senza menzionare le vittorie e i piazzamenti ottenuti ai campionati del mondo.
Nel frattempo un altro ciclista seguito dal cremasco Marco Villa ha portato a casa Italia una medaglia. Elia Viviani, dopo una partenza non esaltante, incoraggiato e spronato da Villa, è riuscito a trovare il guizzo necessario per salire sul podio. Un bronzo nell’Omnium che fa ben sperare anche per l’Americana di sabato nella quale Viviani gareggerà in coppia con Simone Consonni. Villa è convinto che i suoi pupilli possano ancora dire la loro.
Una risposta
Grande Oreste!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!