La più bella vittoria dell’Italia alle olimpiadi di Tokyo è anche cremonese. Proviene infatti dalla città del Torrazzo la mamma di Marcell Jacobs. Viviana Masini, che ora gestisce un hotel a Desenzano del Garda, ha frequentato l’Istituto tecnico commerciale Beltrami di Cremona. Terminati gli studi, la donna incontra un marine statunitense di stanza nella base Nato di Vicenza, a caserma Ederle. I due si innamorano e decidono di trasferirsi negli Stati Uniti dove nel 1994 nasce Marcell. Poco dopo, però, la storia d’amore finisce e Viviana torna a casa col bambino. E infatti l’uomo più veloce del mondo mastica poco l’inglese. I rapporti con il padre non sono dei migliori, ma di recente arriva la riappacificazione, più formale che sostanziale: «Non è ancora tutto risolto – dice il figlo – però adesso almeno ci parliamo: il traduttore di Google mi dà una mano con la lingua»
Una doppia, storica impresa quella di Marcell: primo italiano a conquistare la finale dei 100 metri e la vittoria col tempo di 9 e 80 che l’ha portato sul tetto del mondo. Jacobs scrive una pagina storica dello sport italiano e dell’atletica. Una storia che parte da Cremona da dove proviene mamma Viviana, transita dal Texas, da El Paso, dove Marcell è nato, passa per Desenzano, dove ora vive l’atleta più veloce al mondo e arriva fino a Tokyo che oggi ne ha consacrato la classe straordinaria. Una storia, quella di Marcell Jacobs, che è un capolavoro e che promette di regalarci altre emozioni dopo quelle indimenticabili di oggi.
2 risposte
Un’altra soddisfazione si aggiunge. E … niente… il DNA Cremonese ha il suo perché!! Al tricolore aggiungiamo il grigio rosso, un abbinamento che vince!!!🍾
Queste Olimpiadi mi hanno proprio emozionato. Il motivo principale è che anche Cremona ha partecipato a questo riscatto generale che era già cominciato con la vittoria della nazionale di calcio agli europei. Il nostro paese è la nostra città avevano bisogno di tutto questo e che sia di stimolo per risollevare anche altri settori che hanno patito la pandemia.