Dopo avere verificato che l’Oltrepò Mantovano, more solito, si era aggiudicato un contributo di 14 milioni di euro per l’inserimento delle cosiddette “aree interne” con impegno corale e trasversale del contesto politico regionale mantovano, poiché una decina dei Comuni di confine tra il Casalasco ed il Viadanese, tra cui anche Bozzolo, sono classificati dal Governo “aree interne” o intermedie, d’intesa con il Gal Oglio Po e le due Province, da almeno un anno è stata attivata la necessaria iniziativa politica che, a parità di condizioni con l’area OltrePo-Destra Secchia, ha portato l’assessore Sertori e tutta la compagine regionale a considerare adeguata la nostra azione. Sono stati approfonditi gli indicatori economici riferiti all’“inverno demografico”, alla deindustrailizzazione, alla scarsa capacità di rinnovo imprenditoriale ed alla disoccupazione, con un analitico studio di novanta pagine e dati inequivocabili.
In questo contesto l’assessore Sertori ha dato la sua parola ed ha propiziato la firma dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale, del valore di circa 13,5 milioni, ampliandone la gittata non solo ai Comuni del Gal Oglio Po ma anche a quelli contigui del Gal Terre del Po, in un disegno di ripristino dell’unità territoriale. Venerdì, nell’auditorium Pirelli, ho ricordato i precedenti dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale, successivo al “Patto che dello Sviluppo” della Provincia. Ho citato il motto del maggio francese perché la firma dell’accordo “ce n’est q’un debut, continuons le combat!”.
È solo l’inizio e la battaglia va continuata nella prossima legislatura regionale. I timori legati al periodo preelettorale sono temperati dal principio della continuità amministrativa, ma è necessario vigilare per evitare le cocenti delusioni successive. Provincia di Cremona docet.
Giuseppe Torchio
sindaco di Bozzolo