Un lettore invia una foto che testimonia ancora una volta il degrado in cui versa Cremona. Pieno centro cittadino, una scuola superiore, il liceo-ginnasio Daniele Manin nel quale in questi giorni si stanno svolgendo le prove orali degli esami di maturità. Poco più in là, l’ingresso di un altro istituto, la Beata Vergine. Via vai di studenti che stanno per affrontare una prova importante o che vogliono festeggiare l’avvenuto colloquio che sancisce la conclusione di un importante percorso scolastico, ma anche l’inizio di una vita nuova. Una fase indimenticabile da molti punti di vista: chi non ricorda la propria esperienza dell’esame di maturità? Le ansie e la paura di non riuscire a dimostrare al meglio la preparazione e di non essere all’altezza. Quante volte anche a distanza di anni nei sogni appare ancora l’esame di maturità. E risalgono alla memoria particolari non direttamente collegati alla prova: un abito indossato, il comportamento di un commissario o di un esaminando, un avvenimento particolare, uno svarione…
Una risposta
Avevo notato questa fotografia.
Ho pensato subito che da sola valesse più di mille discorsi.
Immortala il presente (disordine) e il futuro (la gioventù), evocando in noi cittadini, fra cui molti usciti da quel glorioso Liceo, ricordi e tanta rabbia, perché un passaggio brutale dal classico, sommo sapere all’olezzo del pattume accatastato non lo dovrebbe davvero patire o tollerare nessuno.