”Disastro in largo Moreni, sinistra pasticciona e litigiosa”

16 Ottobre 2025

“Una sinistra pasticciona. Poco concreta. Litigiosa e livorosa dall’una e dall’altra parte del fiume Po. E le conseguenze di questo marasma le pagano solo i cittadini. Gli unici che restano infinocchiati. Stipati, per tempi indefiniti, nelle loro automobili per colpa di un traffico impazzito nella parte sud di Cremona. Questa è la sintesi della brutta vicenda di Largo Moreni”. Lo dice oggi Alessandro Portesani, capogruppo della lista civica ‘Novità a Cremona’ in consiglio comunale.

“Basta ripercorrere quanto accaduto in questi mesi – spiega il capogruppo civico -. A inizio estate partono i lavori, con due anni di ritardo grazie alla Giunta di centro sinistra, per rifare praticamente identico il rondò di largo Moreni. Anzi peggiorandolo. Consegna ad agosto. Tutto rinviato a ottobre nel silenzio più o meno generale della Giunta di centro sinistra di Cremona. Cantieri fermi per settimane. Disagi enormi. Quando tutto riparte: ci si accorge che il traffico continua ad essere improponibile. Code. Rallentamenti. Situazioni pericolose. I cremonesi, come gli abitanti di Castelvetro, insorgono. Gli errori sono evidenti. Lapalissiani”.

“Ed è a quel punto che la sinistra dà il meglio di sé – incalza Portesani  -. La sindaca ‘progressista’ di Castelvetro, Silvia Granata, piglia a borsettate il collega ‘progressista’ di Cremona Andrea Virgilio e tutta la sua giunta: rei di penalizzare i suoi cittadini. Fa sapere, via stampa, che non starà a guardare (?), denunciando una mentalità ‘Cremona centrica’. Dall’esecutivo cremonese, si leva solo un leggero belato per rispondere alle opposizioni interne. Virgilio tace. Tocca al ‘progressista’ Luciano Pizzetti presidente del Consiglio comunale bollare come ‘fantastico‘ il verbo della sindachessa piacentina. Per poi ricordarle che non serve il livore e che forse avrebbe fatto meglio a utilizzare i 7,5 milioni dati dal Governo alla Provincia di Piacenza per la sistemazione del ponte in ferro e che ancora, a suo dire, giacciono vergognosamente in qualche cassetto. Aggiungendo malignamente che se si fossero utilizzati, come è stato per gli altri ponti, tante criticità sarebbero venute meno. E l’ex senatore non fa sconti neppure ai cittadini pure colpevoli di non accettare le novità”.

“Questo è il governo del territorio del centrosinistra. Errori macroscopici. Ritardi. Progetti pasticciati. Scaricabarile, perfino sui cittadini. Inutili polemiche. Livori da un capo all’altro del grande fiume. Intanto cremonesi, e non solo, sono costretti, per ore, ad ammirare il panorama ‘vista tangenziale’. I più fortunati ‘vista fiume’ su una struttura tenuta in pessime condizioni. Dissestata. Traballante. Buia nelle ore notturne. Pericolosa, calpestata, più e più volte, da bilici che lì non dovrebbero neppure passare. Ma il campo dei progressisti è più interessato a far volar gli stracci in casa propria. I cremonesi ‘ringraziano’” conclude Portesani.

3 risposte

  1. Pare che il ponte stesso sia a rischio di “tenuta” ,mi diceva un tassista,e la mente corre a quel ponte Morandi che funesto ‘ un’estate di qualche anno fa. Sarà vero? A chi di dovere verificare. Certamente la riduzione della carrozzabile a favore della corsia ciclabile, così gli appassionati ciclisti potranno viaggiare in fila x quattro, sicuri che il mezzo a due ruote, li salvaguarderà salutisticamente dallo smog delle macchine che passano a fianco,è parsa un’idea non proprio geniale ma improntata a quell’ideologia pseudoambientalista che non sa guardare al di là del proprio naso e che quindi coltiva solo il proprio orticello a discapito di tutti. Ma dalla Fiab,letto l’articolo di Bonali di qualche giorno fa,c’è poco di buono da aspettarsi. Restringendo le carreggiate e quindi rallentando il traffico, è vero che un’ambulanza ci passa, ma hanno pensato a darle le ali se dovesse passare d’urgenza?…

  2. Sembra impossibile che due comuni confinanti, anche se separati da un fiume, guidati dalla stessa parte politica, che hanno un importante e quasi unico collegamento in comune , un ponte appunto, non comunichino e non si accordino. Anzi, si scontrino! Certo che se su una sponda c’è chi riesce a incolpare i propri concittadini che si lamentano di essere refrattari ad ogni tipo di novità, mentre dall’altra vengono riportati il
    malcontento e il grave disagio da parte di altri cittadini, ancora una volta si dimostra che a Cremona l’importante è andare avanti con il paraocchi senza tenere conto di nulla e di nessuno. Niente di nuovo: arroganza ed egocentrismo imperano. Un’altra dimostrazione di mancanza rispetto e democrazia. L’ennesima.

  3. E così ci si approfitta della situazione per ribadire le solite solfe: la gronda nord, il terzo ponte ..e così via . Gli antichi cavalli di battaglia cari a qualcuno che ben conosciamo! Altro che essere refrattari alle novità! Qui significa non accettare altra cementificazione e consumo di suolo, cose di cui ai nostri amministratori importa meno di zero. Basti pensare che hanno permesso che si costruisse all’interno di quel parco che il nostro sindaco sogna di estendere fino a Casalmaggiore! Basti pensare che costruire cosiddette piste ciclabili metta a posto la coscienza. Basti pensare a quello che respirano i ciclisti che transitano a fianco di auto in coda! Altro che essere contrari alle novità!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *