Un vecchio detto recita: ‘Il Padreterno li fa e la Madonna li accoppia’. Verissimo: in questo caso la coincidenza non c’entra affatto. Lui di nome fa Nazzareno, di cognome Cartechini ed è marchigiano. Nel 1969 inizia la professione come apprendista cuoco in un ristorante di Montecassiano (Macerata) e continua nel 1970 alla scuola alberghiera di Rimini e Bordighera.
Lei di nome fa Gabriella e di cognome Casali, piacentina di Morfasso. Nazzareno e Gabriella, dopo diverse e separate esperienze professionali, giungono in un grande albergo di Milano, lui come capopartita e lei responsabile amministrativa. Qui si conoscono e insieme iniziano un lungo cammino sentimentale e professionale, ricco di sacrifici, ma anche di grandi soddisfazioni. Nel 1978 coronano la loro storia d’amore.
Alla fine degli anni ’80, Nazzareno e Gabriella decidono di aprire una loro attività all’interno di un’antica struttura di Cortemaggiore dove propongono piatti della tradizione marchigiana a base di pesce di mare e quelli della tavola piacentina ricca di profumi e sapori tipicamente emiliani.
Il locale è elegante ma non sfarzoso, posto in pieno centro storico di questa cittadina caratterizzata da una struttura urbanistica rinascimentale perfettamente conservata, ricca di monumenti e opere d’arte. L’ambiente della trattoria è elegante ma familiare. La cucina è tradizionale e innovativa. Punto fermo sono i piatti tipici del luogo.
Il menù è ricco e vario. I primi piatti caldi e invitanti, la vasta scelta delle carni e del pesce, l’uso attento delle verdure, i dolci gustosi accostati a vini originali e di pregio narrano la storia di questa porzione della Bassa Padana che fu dei Pallavicino e che generò personaggi del calibro di Lorenzo Respighi, Giuseppe Verdi, Giuseppe Manfredi, Arturo Toscanini e Giovanni Guareschi. Fu anche la seconda patria di Enrico Mattei che, col cane a sei zampe e la ‘Super Cortemaggiore – la potente benzina italiana’, si fece conoscere ed apprezzare in tutto il mondo.
La vicenda professionale di Nazzareno e Gabriella li porta a realizzare un’altra idea originale ovvero offrire alla clientela del luogo piatti e prodotti da consumare a casa. ‘Quello che proponiamo nel ristorante lo replichiamo in gastronomia’ è il loro motto, vincente ancora oggi.
Al logo ‘Trattoria Antica Corte’ è stata aggiunta la dicitura ‘con Gastronomia’ che ha fatto di questo luogo un punto di riferimento apprezzato non solo nel Piacentino ma anche nelle province vicine. Nazzareno e Gabriella hanno fatto molti sacrifici. Hanno lavorato sempre sul filo del rasoio, ma alla fine la professionalità e la qualità delle proposte hanno premiato i loro sforzi. Non hanno figli, ma hanno ospitato per anni due ragazze dell’Est Europa facendole studiare perché potessero entrare nel mondo del lavoro con basi solide.
Nel 2017 ricevono l’invito dalla Presidenza della Repubblica a ritirare l’onorificenza di cavaliere della Repubblica alla Camera di commercio di Piacenza.
Nel periodo della pandemia l’ingegno si è fuso con la necessità di conservare il lavoro. Perciò si avvia la produzione di preparazioni sottovuoto, piatti e pietanze pronte al consumo, che rispondono alle norme sanitarie per l’asporto o la consegna a domicilio.
Nazzareno e Gabriella non hanno contratto il coronavirus. Durante l’emergenza sanitaria hanno protetto se stessi e i loro clienti, mostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, l’amore tra loro e per il loro lavoro.
La ‘Trattoria Antica Corte con Gastronomia’ si trova in via Manfredi, 5. a Cortemaggiore (Piacenza), telefono 0523 836833.
Una risposta
Mio vicino e amico di gioventù, apprendo con piacere questa sua storia professionale e di coppia, se riuscirò passerò a salutare e assaggiare la loro cucina, un abbraccio