La U.S. Cremonese ha acquisito a titolo definitivo dal Bologna F.C. il diritto alle prestazioni sportive di Mouhamadou Fallou Sarr. Nato a Koalack (Senegal) il 5 gennaio 1997, portiere, alto 1,90, Sarr è cresciuto nel vivaio del Bologna. Dopo aver difeso la porta della Primavera rossoblù, ha indossato le maglie di Carrarese, Prato, Alma Juventus Fano. Nell’ultima stagione ha collezionato 3 presenze in B con l’Ascoli. Sarr è stato presentato oggi alla stampa presso il Centro Sportivo Giovanni Arvedi.
Sarr ha deciso di indossare i guantoni quando gli hanno regalato la maglia di Toldo: ‘Anche se non sapevo chi fosse. Un grandissimo portiere italiano, mi dicevano. Volevo diventare come lui’. L’idolo, però, non può che essere Buffon, soprattutto dopo il Mondiale del 2006: ‘Il punto fisso da seguire, paragonabile a Cristiano Ronaldo per un attaccante’.
Sarr fra i pali ha trovato la sua terza casa: ‘Sì, perché la prima è il Senegal dove sono rimasto fino a sette anni, rincorrendo i primi palloni per strada con gli amici e scappando da mia nonna, che mi esortava a non giocare troppo. Poi l’Italia, che mi ha accolto’. Qui ha trovato gli amici e la passione per lo studio, strano per uno che in Senegal non perdeva occasione per marinare la scuola. Racconta: ‘Storia dell’arte ma soprattutto i grandi condottieri, quelli che hanno guidato eserciti enormi alla conquista di territori sconosciuti da Giulio Cesare a Napoleone, passando per Gengis Khan. Carducci è il poeta mi appassiona, San Martino la poesia preferita. Anche se Dante rimane il migliore. Mi piaceva stare sui libri e basta. Ho sempre avuto delle medie molto alte, ma perché sono uno competitivo per natura. Nelle cose che faccio voglio primeggiare’.
Indipendentemente dalla categoria, che sia Serie A o Serie C, che sia il Bologna o il Prato e adesso la Cremonese, Sarr vuole dare il massimo. L’esordio al Dall’Ara, cioè a Bologna, è stato il sogno che oggi continua allo Zini.