Innovazione, sostenibilità e circolarità: i cardini dell’azienda agro-zootecnica 4.0, questo il titolo del percorso formativo per le aziende agricole che verrà presentato nell’ambito delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona venerdì 1° dicembre, alle ore 16.30 in sala Cristofori nel corso dell’evento L’innovazione guida la sostenibilità. Come rendere attuabili ed efficaci i concetti di sostenibilità e di circolarità nell’agricoltura e nell’allevamento? Come affiancare un’azienda agro-zootecnica nella transizione ecologica? Ovvero, più concretamente, come orientare gli imprenditori verso forme di innovazione tecnica e tecnologica per giungere a fare impresa a basso impatto ambientale mantenendo elevata l’efficienza produttiva ed economica?
Ecco alcune domande alle quali cercherà di rispondere il corso di formazione che partirà da gennaio 2024. Diverse giornate composte da singole lezioni di docenti di alto livello scientifico provenienti dai due atenei, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Politecnico di Milano, che abbineranno presentazioni frontali ad approfondimenti interattivi con i partecipanti.
Questo progetto è il primo risultato del Protocollo d’intesa stipulato tra ZAF Innovation Center (Centro per l’innovazione agro – zootecnica alimentare) e il CIB (Consorzio Italiano Biogas). All’interno del corso verranno organizzati momenti formativi che accompagneranno gli imprenditori agro-zootecnici in un percorso che restituisca una semplice realtà: raggiungere sostenibilità significa avere a che fare con molti e diversi fattori in gioco. Per questo, si inizierà con una serie di lezioni su come attuare nel concreto pratiche ecosostenibili in azienda: tecniche di lavorazione a basso impatto ambientale, monitoraggio delle colture, ottimizzazione delle tecniche colturali e così via dal punto di vista agronomico. Come massimizzare l’auto-approvvigionamento aziendale di energia e proteine e come, allo stesso tempo, tenere sotto controllo il costo della razione alimentare dal punto di vista zootecnico.
Saranno inoltre indagate le conoscenze applicate e le tecniche più innovative per la produzione di energie rinnovabili, nelle diverse articolazioni che vanno dal biogas all’agrivoltaico, e per l’efficientamento energetico dell’azienda. Per giungere, infine, agli sforzi scientifici e tecnologici volti a mitigare le emissioni di gas serra di origine zootecnica, sia grazie a buone pratiche da compiere in stalla che attraverso strategie di valorizzazione in campo degli effluenti zootecnici. Sommando dunque circolarità alla sostenibilità.
Il Centro, di cui oltre alle Istituzioni fanno parte imprese, associazioni di categoria e ordini professionali, e che si avvale della collaborazione di REI Reindustria Innovazione, e del sostegno della Fondazione LGH, ha come finalità di contribuire alla realizzazione, nel cuore della Pianura Padana, di un sistema simbiotico, dinamico e inclusivo tra agrozootecnia, agroindustria e università, che consenta l’instaurarsi di processi di innovazione e trasferimento tecnologico, un punto di riferimento nazionale e internazionale per la formazione delle competenze e per accompagnare l’evoluzione del sistema verso le nuove sfide di transizione ecologica, energetica ed economica. Il lavoro di ZAF Innovation Center si sta ulteriormente consolidando. E’ infatti in corso di perfezionamento una nuova intesa con il CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria che verrà anticipata dal sindaco Gianluca Galimberti durante il suo intervento, e continua la collaborazione con Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione.
Programma Agroo-zootecnia 4.0 L’innovazione guida la sostenibilità