Il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, in sigla UNICEF, con sede centrale a New York, fu fondato l’11 dicembre 1946 per aiutare i bambini vittime della Seconda Guerra Mondiale. L’UNICEF è presente in 190 paesi e ha come missione principale quella di promuovere il rispetto dei diritti delle bambine e dei bambini, diritti sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia approvata dall’assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. L’UNICEF è finanziata con contributi volontari di paesi, governi e privati e ha ricevuto il premio Nobel per la pace nel 1965. In qualità di presidente del Comitato provinciale UNICEF Cremona, ruolo che rivesto, con immutato spirito di servizio, da maggio 2018, vorrei condividere, al fine di sottolineare l’importanza del sostegno all’UNICEF, alcuni dei recenti importanti traguardi raggiunti da UNICEF/OMS nella battaglia che il mondo intero sta combattendo contro la pandemia e che vede UNICEF in prima linea nella campagna vaccinazioni contro COVID-19. Mio intendimento in questo periodo difficile per tutti è sensibilizzare i cremonesi a recarsi presso il Punto UNICEF, in via Baldesio 12, angolo piazza del Comune, per contribuire, ciascuno secondo le sue possibilità, alle nobili cause perseguite da UNICEF a favore dell’infanzia. A tal fine intendo sottolineare i risultati concreti ottenuti nei giorni scorsi da UNICEF nella campagna vaccinazioni, ma prima mi sia consentito ricordare che, nonostante tanti Punti UNICEF abbiano chiuso in diverse città italiane cedendo il passo all’online quale più economico sostituto dei Punti in presenza, io resto convinta, e mi sto battendo per questo, che la sede di via Baldesio debba restare un riferimento così come resta fondamentale l’apporto delle volontarie e dei volontari che generosamente donano il loro tempo alla mission UNICEF.
TORNANDO ALLA CAMPAGNA VACCINAZIONI
A fine febbraio di quest’anno UNICEF e AstraZeneca hanno firmato un accordo di lungo termine per la fornitura del vaccino contro COVID-19 AstraZeneca per conto della COVAX Facility. Attraverso l’accordo di fornitura, l’UNICEF, insieme ai partner per l’approvvigionamento, tra cui la Pan-American Health Organization (PAHO), avrà accesso a una quantità di vaccini fino a 170 milioni di dosi per circa 85 paesi. È il terzo accordo di questo tipo per i vaccini contro il COVID-19, dopo gli accordi precedentemente annunciati con Pfizer e il Serum Institute of India. L’11 febbraio, l’UNICEF ha infatti annunciato la firma di un accordo con Pfizer per la fornitura del vaccino Pfizer-BioNTech contro il COVID-19 durante il 2021, in seguito a un accordo con il Serum Institute of India per accedere a due vaccini attraverso il trasferimento della tecnologia da AstraZeneca, che ha ottenuto l’EUL dell’OMS, e Novavax, previa approvazione del vaccino da parte dell’OMS.
La COVAX Facility, guidata da Gavi, CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations) e OMS, insieme all’UNICEF, mira a fornire almeno 2 miliardi di dosi di vaccini contro il COVID-19 approvati entro la fine del 2021, consentendo la protezione degli operatori sanitari e sociali di prima linea, nonché di altri gruppi ad alto rischio e vulnerabili. È il Ghana il destinatario della prima storica spedizione di 600 mila vaccini COVAX.
Giuliana Guindani Presidente Provinciale UNICEF
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