‘Al direttore Pavesi e all’assessora Moratti dico che le bugie hanno le gambe corte. Non sono solito fare denunce a caso e ho subito avvertito di quanto stava accadendo a Sospiro (Cremona) assessore e direttore generale, assicurando loro di avere informazioni certe, proprio perché intendevo bloccare sul nascere una situazione profondamente scorretta, e mi pare che ci siamo riusciti. Quindi, negare che alla fondazione Sospiro abbiano convocato informalmente consiglieri comunali e dipendenti del Comune per fare le vaccinazioni è andare contro una verità nota a molti. Ma bastano le parole del sindaco del paese, Fausto Ghisolfi, che al sito Cremonaoggi.it ha ammesso la creazione di elenchi suppletivi per fare fronte ai noti problemi nelle convocazioni, e che tra questi ci fossero anche i dipendenti comunali. Il presidente della fondazione, Giovanni Scotti, poi, ha fatto di più, ha chiarito che la vaccinazione dei consiglieri comunali ‘per ora è stata sospesa’. Per ora. Nel frattempo, in diversi hanno ricevuto la comunicazione per il vaccino e alcuni, dopo averlo fatto nella giornata di ieri, se ne sono vantati in alcune chat. Avevano tutti risposto al messaggio di una persona interna alla fondazione che recitava questo: ‘Amministratori (tutti i consiglieri) dipendenti e collaboratori del Comune di Sospiro possono usufruire, già da domani della vaccinazione anti-Covid presso fondazione Sospiro. Iscrizione presso segreteria di Fondazione’ con tanto di nome e indirizzo mail dell’incaricata. Se Moratti e Pavesi hanno bisogno di informazioni più dettagliate e corrette, o anche di sapere dove sia Sospiro, li posso accompagnare personalmente. Li invito, anche per la prossima volta, a fare verifiche più approfondite prima di derubricare una segnalazione circostanziate. Sono comunque lieto di aver bloccato sul nascere una stortura che, soprattutto, suonava come uno schiaffo in faccia ai tanti che hanno diritto al vaccino e ancora non sono stati vaccinati’.
Così il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni risponde alla nota dell’assessorato regionale al welfare della Regione Lombardia, Giovanni Pavesi, con cui si definisce infondata la notizia che a Sospiro, in provincia di Cremona, la fondazione abbia diffuso un messaggio ad amministratori, dipendenti e collaboratori del Comune per essere vaccinati da loro, sebbene non ricadenti nelle categorie non ricadenti nella fase 1.